E’ LEADER ITALIANA NEGLI INVESTIMENTI SULL’EOLICO E SUL
FOTOVOLTAICO
Sebbene gas e petrolio facciano ancora gola e siano preferiti
ancora di gran lunga dalle superpotenze, le energie rinnovabili restano comunque
il futuro. Per le risorse naturali a disposizione, l’Italia potrebbe (e
dovrebbe) essere tra i Paesi a sfruttarle maggiormente; ma, manco a dirlo, si
mostra ancora molto in ritardo in questo campo. Non mancano comunque eccezioni,
come la Regione Puglia, che grazie alle politiche messe in piedi dalla Giunta
Vendola in questi due mandati, ha investito al meglio i fondi europei messi a
disposizione dal Programma Operativo Interregionale delle Energie Rinnovabili
2007-2013. Si tratta di 1,6 miliardi di euro a cui queste regioni possono
attingere per migliorare la produzione di energia pulita e garantire
l’efficienza energetica. Per i traguardi raggiunti, Nichi Vendola ha anche
ricevuto un premio in Germania, Paese all’avanguardia in questo settore.
IL FOTOVOLTAICO - Nel 2012 i
tecnici Enel hanno collegato alla rete pugliese circa 11.000 nuovi impianti per
la produzione di energia elettrica da fonti a zero emissioni per una potenza di
oltre 400 megawatt. Sono circa 33.000 gli impianti connessi alla rete elettrica
a partire dal 2006, e la potenza complessiva sale a 3.250 megawatt. Prosegue
dunque - lo dice una nota dell'Enel - il trend di crescita delle fonti
rinnovabili in Puglia".
"In particolare gli allacciamenti riguardano per il 99%
impianti fotovoltaici. Significativi i dati del 2012. Se è vero infatti che
rispetto a 2010 e 2011 è diminuita la potenza degli impianti di produzione
connessi alla rete elettrica gestita da Enel, il loro numero è rimasto
pressoché invariato. Segno di una inversione di tendenza rispetto agli anni
passati che vede preferiti impianti di piccola taglia per lo più installati sui
tetti di edifici civili, commerciali o industriali".
Importante l'apporto di tutti i capoluoghi pugliesi e delle
rispettive province. A guidare la classifica in termini di potenza installata è
Foggia con 151 megawatt e 1.340 nuovi impianti. Segue Lecce con circa 120
megawatt e oltre 4.000 nuovi impianti. A Bari sono stati connessi circa 2.400
impianti per una capacità installata di circa 80 megawatt. A Taranto i tecnici
Enel hanno collegato alla rete più di 1.500 impianti per una potenza
complessiva che supera i 50 megawatt. Più di 1.100 gli impianti connessi alla
rete a Brindisi per circa 15 megawatt mentre la Bat ha visto entrare in
esercizio 300 nuovi impianti per circa 12 megawatt".
"Sono numeri importanti" sottolinea il
responsabile Enel Infrastrutture e Reti Puglia e Basilicata, Roberto Zanchi.
"Ogni giorno, se si considerano quelli lavorativi, nell'anno appena
trascorso sono stati connessi alla rete elettrica gestita da Enel una media di
circa 50 impianti. Questi dati offrono la dimensione del grande lavoro
quotidiano svolto dal personale tecnico di Enel e dell'importante apporto
offerto allo sviluppo di impianti energetici a zero emissioni nella regione".
L’EOLICO – Basta percorrere
la Napoli-Bari per accorgersi, all’ingresso in Puglia, di quante pale eoliche
già ci sono. In provincia di Foggia già diversi sono i parchi eolici ai quali
si aggiungerà il Parco eolico Matisse. Esso sarà operativo entro il primo
trimestre del 2013. Conterà 13 turbine eoliche dalla capacità di 3,0 MW, con
una potenza complessiva di 39 MW. L’impianto eolico sarà allestito per volontà
della Farpower S.r.l, della Whysol Investments, società specializzata nello
sviluppo delle infrastrutture energetiche. Il parco eolico sarà ubicato nei
Comuni di Candela e Ascoli Satriano, in provincia di Foggia. La consegna delle
turbine eoliche è avvenuto a gennaio e l’impianto sarà già operativo a marzo.
Ad assicurarlo è l’azienda Vestas, leader mondiale della distrubuzione e
installazione di turbine eoliche. L’azienda si occuperà della fornitura, del
trasporto, dell’installazione e della messa in servizio delle turbine.
La Vestas, inoltre, offrirà 15 anni di servizio e
manutenzione secondo l’accordo di “Output Management Active”, questa clausula è
rassicurante per i cittadini pugliesi che potranno contare su un impianto
eolico funzionante a pieno regime per i prossimi 15 anni. L’impianto eolico
Matisse Whysol porterà energia pulita alla Regione Puglia con forniture di
energia elettrica per più di 85.000 abitanti. L’impianto eolico Matisse
produrrà circa 100 GWh all’anno che corrispondono a un taglio annuale di 40
mila tonnellate di CO2. Fornirà elettricità pulita sufficiente a coprire il
consumo residenziale di energia di oltre 85.000 italiani. Le turbine eoliche
Vestas sono prodotte in varie parti del Globo, l’azienda può assicurare la
fornitura italiana grazie a due impianti di produzione di pale qui a Taranto.
E’ TUTTO IL SUD IN CRESCITA -
Secondo un rapporto dettagliato sulle risorse rinnovabili, redatto dalla
fondazione “Cercare Ancora” e intitolato “Lo sviluppo delle fonti energetiche
rinnovabili nelle regioni del mezzogiorno”, è in corso un crescente aumento
degli impianti di rinnovabili in tutta l’area meridionale d’Italia, con
l’aumento dalle 39090 unità del 2010 alle 76000 del 2012, e la Puglia in
particolare, con le sue 23000 unità, di cui 15000 aperte dal 2010 in poi, si
pone a capo della tendenza crescente. Tendenza che caratterizza comunque anche
tutte le altre regioni del Sud. In particolare l’energia eolica prodotta al Sud
rappresenta l’88% di quella prodotta in tutta Italia, di cui il 25% proviene
dalla sola Puglia; mentre per il fotovoltaico si ha il 32% totale e il 14%
dalla sola Puglia.
Certo, non mancano polemiche sulla svendita di intere aree
alle offshore straniere per costruire i parchi eolici o fotovoltaici; o sulla
deturpazione dei paesaggi specie da parte delle pale eoliche che sono molto
alte. Ma ogni cosa ha un contro e un prezzo. Anche l’energia pulita.
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