A RIVELARLO il ceo di Fiat e Chrysler per l'Asia, Mike
Manley
Che la Fiat formato Marchionne stia gradualmente riducendo
gli investimenti in Italia, puntando ai Paesi “emergenti” (leggi “sfruttabili”)
dell’Est Europa, nonché concentrando i propri sforzi per risollevare
l’americana Chrysler, è ormai cosa palese e nota. Ma che stia puntando anche
alla Cina è un fatto nuovo.
JEEP IN CINA - Fiat starebbe infatti
programmando di riportare la produzione di Jeep in Cina e potrebbe finire per
produrre tutti i modelli di questo marchio nel paese asiatico. È quanto ha
fatto sapere il ceo di Fiat e Chrysler per l'Asia Mike Manley in un'intervista
nel quartier generale di Chrysler a Auburn Hills, secondo quanto riporta
Bloomberg.
Fiat è in «colloqui molto dettagliati» con il partner cinese
Guangzhou Automobile Group sulla possibilità di costruire le Jeep in Cina, ha
detto Manley. Lì infatti «le opportunità di volumi per noi sono molto
significative» ha detto, precisando che «stiamo prendendo in esame le
opportunità all'interno della capacità esistente. E dovremmo localizzare tutti
i modelli Jeep o alcuni di essi».
«Siamo cresciuti in modo molto più consistente in Asia per
compensare alcune delle difficoltà in Europa», ha detto Manley, anche perchè,
ha concluso, il Vecchio Continente affronterà «tempi molto difficili e duri»
almeno fino a fine 2013.
La Fiat potrebbe dunque trovare una nuova oasi felice nel
Paese del capitalismo travestito da comunismo. Appena i soldi dello Stato non
sono arrivati più, il Lingotto ha cominciato a scappare a gambe levate
dall’Italia. Più che imprenditori, quelli di Torino sono stati soprattutto
prenditori.
(Fonte: Contropiano)
d'altronde, è un'azienda privata, e va dove c'è da guadagnare...triste da dire ma è cosi...
RispondiElimina