DATI COSI' NON SI VEDEVANO DALLE DUE GUERRE MONDIALI
In Italia si muore di più. Nel 2015 il numero di morti nel
nostro Paese è salito infatti dell'11,3% rispetto all'anno precedente. Numeri
che non si verificavano dal 1943, in piena Seconda guerra mondiale. Proprio
l'anno in cui voleva vivere l'attuale Miss Italia. O, andando ancora più
indietro, bisogna arrivare al periodo 1915-18. Non a caso, altri anni di
coinvolgimento italiano in una guerra, la Prima guerra mondiale.
Secondo l'Istat, in un anno ci sono stati 67mila decessi in
più rispetto al 2014 (45mila fino ad agosto). Nei primi otto mesi dell'anno
(quindi fino ad agosto) si sono registrati 445mila decessi, contro i 399mila del
2014. Con un media mensile di 55mila morti contro i 50mila dell'anno
precedente.
LE POSSIBILI CAUSE – Gli
esperti non sanno dare una spiegazione a questo strano fenomeno. Nel 2013 e nel
2014 il numero dei morti era, seppur di poco, calato e mai si erano raggiunte
percentuali in doppia cifra. Si sa anche che gli incrementi maggiori si sono
avuti a gennaio, febbraio e marzo (+6, +10 e +7mila morti rispetto all'anno
precedente), mesi in cui si scatenano le influenze. Pertanto, una possibile
causa può essere quella del calo vistoso delle vaccinazioni. Dovute al maggiore
scetticismo nei loro confronti.
Un altro fattore potrebbe essere l'invecchiamento della
popolazione, ma anche il fatto che in generale gli italiani possano permettersi
meno di curarsi. Mettiamoci pure l'aumento esponenziale di tumori dovuti
all'inquinamento.
E i costanti tagli alla Sanità e uno scarso investimento in
favore dell'ecosostenibilità non aiutano certo a mitigare il misterioso
fenomeno…
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