E’ L’ALLARME LANCIATO DA SAVE THE CHILDREN, IN OCCASIONE DELLA PUBBLICAZIONE DEL SECONDO “ATLANTE DELL'INFANZIA A RISCHIO”
I numeri diramati da Save the children, in occasione della Giornata dell’infanzia, sono inquietanti, soprattutto perché riguardano i più piccoli. Ossia coloro che pagano sulla propria pelle una crisi economica di cui non hanno la minima colpa. I minori sono il 16,9% sul totale della popolazione italiana, ovvero oltre 10 milioni.
LA GRAN PARTE VIVE OVVIAMENTE AL SUD - Uno su cinque (24,4%) è a rischio povertà, il 18,3% vive in povertà (1.876.000 vivono in famiglie che hanno una capacità di spesa per consumi sotto la media), il 18,6% in condizione di deprivazione materiale e il 6,5% in condizione di povertà assoluta.
Dal dossier emerge che nel nostro paese due minori su tre che sono in povertà relativa e più di un minore su due che è in povertà assoluta vivono nel Mezzogiorno. In particolare è la Sicilia ad avere la quota più elevata di minori poveri (il 44,2% dei minori), seguita dalla Campania (31,9%) e Basilicata (31,1%), mentre Lombardia (7,3%), Emilia Romagna (7,5%) e Veneto (8,6%) sono le regioni con la percentuale inferiore di minori in povertà relativa. Per quanto riguarda i bambini in povertà assoluta, anch'essi si concentrano nel Sud Italia dove rappresentano il 9,3% di tutta la popolazione minorile. Inoltre il 18,6% di minori italiani versa in condizione di deprivazione materiale: nel Nord Est il 7% delle famiglie con minori dichiara di aver difficoltà a fare un pasto adeguato almeno ogni due giorni e al Sud il 14,7% di famiglie con minori non ha avuto soldi per cure mediche almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
(Fonte: Corriere della sera)
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