IL CANTAUTORE POTREBBE PERCEPIRE 220MILA EURO COME
PRESIDENTE DEL FORUM DELLE CULTURE
Sì è concluso con un nulla di fatto il primo consiglio di
amministrazione della Fondazione Forum delle Culture, atto a stabilire
l'insediamento dei consiglieri e a prendere decisioni sull’omonima
manifestazione che si svolgerà a Napoli il prossimo 2013. C'erano i
rappresentanti del Comune, della Provincia di Napoli e del ministero degli Esteri.
Ma non la Regione Campania, dato che con i rappresentanti di quest’ultima - i
due assessori regionali voluti nel cda da Caldoro, Caterina Miraglia e Guido
Trombetti - a quanto pare non era stata concordata la linea da seguire col
Governatore (colpito da un lutto familiare).
Fumata bianca dunque, ma nera, anzi nerissima, per quanto
concerne le prime polemiche scaturite da questa riunione, specie per quanto
concerne lo stipendio del Presidente del Forum, che sarà, come noto, il
cantautore napoletano d’origine e milanese d’adozione Roberto Vecchioni. Il
quale percepirà la lauta ricompensa pari a 220mila di euro. Almeno stando alle
intenzioni della Giunta de Magistris.
IL COMPENSO PER VECCHIONI - La cifra di cui sopra deriva da quanto percepiva Nicola
Oddati, predecessore di Vecchioni alla presidenza, che aveva un contratto fino
al 2015 per circa 60 mila euro lordi annui, ai quali potrebbe essere aggiunto
anche un contratto d'immagine che si aggirerebbe sui 160mila euro. Ridotto
invece dovrebbe essere lo stipendio del direttore generale rispetto al passato.
Per Francesco Caruso, infatti, si parla di una cifra vicina ai 90 mila euro
lordi annui rispetto ai 140 mila previsti in precedenza. Ai restanti componenti
del cda potrebbe andare quindi un gettone di circa 30 mila euro lordi annui a
testa. Chiamalo gettone…
Ma sul compenso di Vecchioni è arrivato l’altolà di Caldoro,
oltre alle polemiche delle opposizioni di Palazzo Santa Lucia, tra cui quelle
del Pd. Quest’ultimo ancora col dente avvelenato per la rimozione di Nicola
Oddati. Di par suo, il Presidente della Regione spinge per una linea di forte
austerity in modo da non andare in controtendenza con quanto sta accadendo nel
paese. Il suo pensiero è più o meno questo: se importanti manager, come
Salvatore Varriale che presiede la Soresa, e Nello Polese, omologo all'Eav
(3500 dipendenti), percepiscono 55 mila euro, il tetto massimo per i componenti
del cda della Fondazione non può essere superiore. Nessuno, comunque, sembra
essere contrario alla linea del rigore economico. E visti i tempi, ci
mancherebbe.
LA SUA POSIZIONE - A fronte del polverone issatosi dopo l’annuncio del suo
probabile emolumento, Roberto Vecchioni ha fatto marcia indietro e si dice
pronto a rivedere il suo cachet di presidente del Forum, ma a condizione che
possa però ritagliarsi uno spazio per la sua attività artistica. Il giorno dopo
le polemiche sul suo super ingaggio, il cantautore ha dettato le condizioni per
rivedersi al ribasso i suoi emolumenti: «Quello del contratto d'immagine
potrebbe sembrare una follia — dice — ma non lo è. Perché ho rinunciato a due
tournée per dedicarmi a tempo pieno al Forum delle Culture. Diversamente,
ovvio, sono pronto a rivedere gli emolumenti, ma è chiaro che il mio impegno
dovrà essere compatibile con la mia attività».
Dunque, Vecchioni è disposto a dedicarsi anima e corpo (o se
preferite ‘core) al Forum delle culture ma vuole essere strapagato; altrimenti,
è disposto a ricevere di meno ma a condizione che possa dedicarsi ad altre
attività.
Hai capito il compagno Roberto. I tempi sono cambiati anche
per i rivoluzionari. Del resto, come a Milano, anche a Napoli si è impegnato
per una rivoluzione “arancione”, fac-simile di quella che una volta veniva
definita “rossa”. D’altronde i tempi cambiano, e lo ha dimostrato partecipando
a Sanremo dopo anni di intellettuale snobbismo. Chissà cosa sta pensando di lui
quel Bandolero stanco, probabilmente il suo cuore si è ancora più infranto. Ma
in fondo, quello tra lui e de Magistris chiamalo sempre amore…
AGGIORNAMENTO DEL 3 DICEMBRE 2011
A seguito del polverone issatosi per la vicenda, Roberto Vecchioni ha dichiarato che rinuncerà al compenso e lavorerà gratis per la città di Napoli. Le polemiche, se costruttive, servono. Eccome.
AGGIORNAMENTO DEL 3 DICEMBRE 2011
A seguito del polverone issatosi per la vicenda, Roberto Vecchioni ha dichiarato che rinuncerà al compenso e lavorerà gratis per la città di Napoli. Le polemiche, se costruttive, servono. Eccome.
Nessun commento:
Posta un commento