IL SINDACO DI FIRENZE CI RIPROVERA’ QUESTA VOLTA CONTRO Gianni Cuperlo, Pippo Civati E Gianni Pittella
Il giorno in
cui si festeggia l’Immacolata concezione, l’8 dicembre, il Partito democratico
riunirà il suo popolo (e chi vorrà visto che non ci sono limiti per
partecipare) per decidere chi
sarà il prossimo segretario del partito. Il nome più noto e quotato è quello di
Matteo Renzi, dato da tanti come sicuro vincitore, tanto che nel partito in
molti che lo avversavano oggi lo sostengono; per la solita cattiva abitudine
tutta italiana di salire sul carro dei vincitori. Ma come dice lui: sui carri
non si sale, ma li si spinge. A sfidarlo altri tre candidati che suonano più
come sparring partner, tutti provenienti dai Democratici di sinistra.
MATTEO RENZI - Nato a Firenze
nel 1975, Renzi è il più celebre dei quattro candidati. Ha iniziato a fare
politica ne La Margherita, diventando presto segretario provinciale del
partito. Presidente della Provincia di Firenze dal 2004 al 2009, oggi è il
sindaco della città. Nel 2010 ha iniziato a occuparsi del partito, lanciando
l'idea della «rottamazione». Nel 2012 ha partecipato alle primarie del Pd per
la scelta del candidato premier, ottenendo il 35,5% dei voti.
GIANNI CUPERLO - Nato nel
1961 a Trieste, Cuperlo è stato l'ultimo segretario della Federazione Giovanile
Comunista Italiana (FGCI), scioltasi nel 1990. È uno dei fondatori della
Sinistra Giovanile e per anni è stato il responsabile della comunicazione dei
DS. Nel 2006 è stato eletto alla Camera nelle liste dell'Ulivo. Nel 2007 entra
a far parte del Pd e da subito sostiene la linea del ricambio generazionale.
PIPPO CIVATI - Nato a Monza
nel 1975, Civati ha iniziato a fare politica come consigliere comunale di
Monza. Poi è stato membro della segreteria provinciale dei DS e, nel 2005, è
stato eletto consigliere regionale in Lombardia per la lista dell'Ulivo. Nel
2007 entra a far parte del Pd e, dopo la sconfitta di Veltroni, sostiene la
candidatura di Ignazio Marino. Nelle ultime elezioni è stato eletto alla
Camera.
GIANNI PITTELLA - Nato a
Lauria nel 1958, Pittella è un medico e all’anagrafe figura come Giovanni
Saverio Furio. Il candidato meno giovane, è entrato in politica molto presto: è
stato consigliere comunale di Lauria (1979), consigliere e assessore della
Regione Basilicata (1980), segretario regionale dei Giovani Socialisti, membro
della direzione nazionale dei Democratici di sinistra e responsabile nazionale
DS per gli Italiani nel Mondo. Nel 1999 è stato eletto per la prima volta al
Parlamento Europeo, dove è stato riconfermato nelle elezioni del 2004 e del
2009. Dal luglio del 2009 è vicepresidente vicario del Parlamento Europeo.
L’età media dei candidati è dunque alquanto bassa, sintomo
di un ricambio generazionale imposto dalla “rottamazione” voluta da Renzi. La
vittoria di quest’ultimo sarà scontata? Vedremo. In fondo non essendo le
Primarie destinate esclusivamente ai tesserati, sicuramente quest’ultimo beneficerà
anche del voto di elettori di centro-destra.
Da disinteressato, mi auguro comunque che non si verifichino
le solite accuse di brogli ai seggi, che hanno da sempre caratterizzato questo
innovativo strumento democratico, fin dalla sua introduzione nel nostro stantio
Paese.
Vittoria schiacciante per Matteo Renzi: sette votanti su dieci lo ritengono il Segretario ideale per il Partito democratico.
(Fonte: Vanityfair)
...ma trovandoci a dare fuoco a Priebke...perchè non buttiamo dentro anche Renzi...una lampa e munnezza vecchia e nuova...
RispondiEliminaMagari fosse vero. Anche l'ultima volta Renzi era avanti nei sondaggi ma poi sappiamo come è andata a finire.
RispondiEliminaveramente se vince davvero non te lo togli più davanti. Non funziona così
RispondiEliminaRenzi prima di ciarlare dovrebbe pensare...
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