domenica 2 febbraio 2014

UN SECOLO FA DEBUTTAVA IL PIU’ GRANDE REGISTA DI TUTTI I TEMPI: CHARLIE CHAPLIN

NEL CORTO MUTO “Per guadagnarsi la vita” PROIETTATO PER LA PRIMA VOLTA IL 2 FEBBRAIO 1914. MA I PANNI DI CHARLOT LI VESTI’ NEL CORTO SUCCESSIVO

Il 2 febbraio 1914 una stella iniziava a brillare nel firmamento del Cinema mondiale: Charlie Chaplin, diventando la più raggiante di tutti i tempi. Un secolo fa infatti veniva proiettato per la prima volta il corto muto Per guadagnarsi la vita, conosciuto in Italia anche con il titolo di Charlot giornalista. Un nome convenzionale, aggiunto successivamente, quando ormai era già famoso nelle vesti di quel personaggio, dato che li indossò per prima volta nel cortometraggio Charlot si distingue, proiettato 5 giorni dopo. Corto dopo corto, pellicola dopo pellicola, Chaplin si contraddistinse per il suo modo magistrale di riuscire a far ridere e commuovere, riflettere e divagare, sia da interprete che da regista, il pubblico in uno stesso film. Alla sua carriera cinematografica dedicai un post: Una lacrima e un sorriso, il Cinema di Charlie Chaplin.

L’ESORDIO – Chaplin, che a inizio 900 lavorava nei circhi, fu notato dal produttore Mack Sennett, che nel novembre 1913 lo mise sotto contratto per la casa cinematografica Keystone. Era il primo contratto di Chaplin per una casa cinematografica. Il compenso fu di 175 dollari la settimana.
La rapida ascesa di Chaplin va dal 1914 (quando con la Keystone esordì nel mondo del cinema con il corto Per guadagnarsi la vita), fino al 1919 (anno nel quale fondò la United Artists Corporation).
Nel corto, Charlie interpreta Swindler, uno scapestrato che, a corto di quattrini, prima deruba Henry Lehrman di qualche spicciolo, quindi seduce la sua donna, infine gli ruba lo scoop da lui immortalato con la sua macchina fotografica. Inevitabile la scazzottata finale fra i due.
Chaplin, come detto, non appare ancora nelle vesti di Charlot; ma già si intravedono alcuni tratti caratteristici della maschera del vagabondo: l'apparente eleganza, la gestualità tipica e la mancanza di quattrini.
Nel cortometraggio Chaplin si esibisce in gag che poi diverranno familiari agli spettatori di tutto il mondo: la tipica corsa a perdifiato per sfuggire agli inseguitori (nello specifico un giornalista derubato delle fotografie dello scoop) ed il manovrare frenetico di cilindro (sostituito poi dalla bombetta) e bastoncino da passeggio (questo lo accompagnerà fedelmente) nelle mani per non perderli.

E’ l’inizio di una grande storia, che ci ha regalato film meravigliosi. Su tutti, autentici capolavori sono Il monello e Il grande dittatore.


(Fonte: Wikipedia)

1 commento:

  1. io credo uno dei piu grandi di sempre..uno capace di far ridere e di far piangere...un pioniere del cinema...
    p.s. stasera tifo Inter, lo sai vero?? :)

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