DIVISO IN 7 PUNTI
Con una disoccupazione sempre più dilagante, la ricerca di
un lavoro è diventata estenuante. Su vari portali si sprecano consigli su come
redigere un Curriculum vitae accattivante; del resto quelle pagine inviate via
mail, caricate sui siti o consegnate a mano in formato cartaceo, sono il primo
contatto tra chi cerca e chi offre lavoro. Una sorta di biglietto da visita (il
formato ancora in voga è quello “europeo”, facilmente scaricabile facendo una
ricerca su Google). Anche il Ministero del lavoro ha redatto un suo Vademecum
diviso in 7 punti.
INERENZA CON IL PROFILO RICERCATO -
La prima cosa da ricordare è quella di redigere un curriculum vitae che sia in
linea con il profilo richiesto: ovvero vanno inserite solo le esperienze che
sono di interesse per la specifica offerta a cui si risponde. In questo modo
chi effettua la selezione avrà la percezione di avere tra le mani un candidato
perfettamente idoneo e in linea con ciò che sta cercando.
MEGLIO BREVE - Occorre
evitare che il curriculum sia troppo lungo. E' infatti importante che non
superi le due pagine anche per evitare che chi lo legge perda interesse.
PIU’ CV - Il consiglio è di
scrivere più curricula diversi perché ognuno rispecchi specifiche (e anche
diverse) competenze ed esperienze, in modo da avere pronta la candidatura
all'occorrenza per tutti i profili che interessano.
LA LETTERA DI PRESENTAZIONE -
È opportuno allegare al Curriculum Vitae una lettera di presentazione. Come nel
caso del curriculum vitae, anche la lettera di accompagnamento deve essere
personalizzata a seconda del destinatario.
La lettera è molto importante perché viene letta prima del
Curriculum Vitae e funge da introduzione alla candidatura. Deve, quindi, essere
chiara, sintetica e precisa per trasmettere la serietà e la pertinenza delle
intenzioni del candidato. Se si sta rispondendo ad un annuncio, ad esempio, è
bene esordire subito con la frase 'Con riferimento al vostro annuncio su', a cui
segue la specifica del proprio ruolo o posizione (sono un giovane laureato o
ingegnere chimico, ad es.), ed elencare poi le competenze che corrispondono al
profilo ricercato.
Se invece si vuole inviare una candidatura spontanea, è bene
scrivere i propri dati personali essenziali (rimandare al CV per il profilo
completo) e concentrarsi sulle esperienze acquisite nei precedenti lavori in
linea con il profilo ricercato. La parte più importante è sicuramente la parte
centrale dove vengono illustrate le motivazioni del candidato. Bisogna
esprimere il valore aggiunto che si apporterebbe all'azienda con una eventuale
assunzione, valorizzando alcuni elementi presenti nel Cv, confacenti al profilo
richiesto.
Spesso il selezionatore deve scorrere l'intero Cv per
cercare le competenze richieste, rischiando di 'bruciare' minuti preziosi
dedicati all'analisi del candidato; se vengono invece evidenziate, si può
facilitare il compito del selezionatore, tutto a vantaggio dell'esito positivo
della valutazione.
Di seguito alcuni consigli grafici e pratici, utili alla
redazione della lettera:
-dati personali in alto a sinistra, dati dell'azienda in
alto a destra, oggetto della lettera al centro, corpo della lettera, in basso
luogo, data e firma
- non scrivere più di 10 - 15 righe di testo e fare entrare
tutto in una pagina - Parlare in prima persona
- Attenzione alla forma e alla correttezza grammaticale
- Saluti finali
L’ASPETTO GRAFICO - Esistono,
poi, alcuni espedienti che possono aiutare a catturare l'attenzione del selezionatore:
ad esempio, usare il grassetto o una posizione privilegiata (anche se non
rispetta l'ordine cronologico adottato) se si vuole dare risalto a una
specifica esperienza in una grande azienda o a studi all'estero nel caso
fossero richieste le lingue straniere.
IL CV IN FORMATO VIDEO - È
anche possibile inviare la propria candidatura in formato video, formulando
quindi un Video Curriculum.
Ci si presenta davanti a una telecamera, simulando un
colloquio di lavoro e anticipando quindi la situazione che verrà a crearsi nel
caso si venisse scelti. Il vantaggio può essere quello di anticipare
all'azienda una serie di informazioni che altrimenti verrebbero date durante il
colloquio, predisponendo positivamente il selezionatore e facilitando l'impatto
relazionale del primo incontro. Quindi è fondamentale un aspetto ordinato e una
presentazione di sé utilizzando un linguaggio (anche gestuale) sicuro ma senza
eccessi. Valorizzare le conoscenze utili al profilo ricercato.
CONSENSO AI DATI PERSONALI -
A fine curriculum vitae è necessario inserire il consenso al trattamento dei
dati personali, per la presenza dei dati sensibili (appartenenza religiosa o
politica, razziale, etc.).
Una formula standard, corretta e frequentemente utilizzata,
con riferimento all'informativa sulla privacy, è la seguente:
Autorizzo il trattamento dei dati personali, ivi compresi
quelli sensibili, ai sensi e per gli effetti del decr. lgs. n.196 del
30/06/2003 per le finalità di cui al presente avviso di candidatura.
(Fonte: Quifinanza)
adesso sono più tranquillo..
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