IL BLOG FINDING NEVERLAND HA IDEATO UNA TABELLA CON DUE
LINEE CHE SI INCROCIANO: L'ASSE SINTAGMATICO DELLA TENDENZA POLITICA (SINISTRA
VERSUS DESTRA) CON L'ASSE PARADIGMATICO DELLA INCLINAZIONE CULTURALE (elitario versus popolare)
La prossima estate la passi a Favignana o a Saint Tropez? A
Montecarlo o a Sharm el-Sheik? In base alla meta scelta per la prossima estate
è possibile valutare se sei di destra o di sinistra; se sei snob o un truzzo
(cafone); se sei elitario o popolare. Come? Mediante una tabella ideata dal
blog di viaggi Finding neverland, che incrocia l'asse sintagmatico della
tendenza politica (sinistra versus destra) con l'asse paradigmatico della
inclinazione culturale (elitario versus popolare).
COME FUNZIONA - La tabella
balneo-antropologica cataloga spiagge e località di villeggiatura, italiane e
straniere, in base a quattro fenotipi etnografici: «snob», «radical chic»,
«frikkettone», «truzzo». Dimmi che vacanza fai e ti dirò chi sei. Ma anche il
contrario: se so chi sei, capisco subito dove hai prenotato quest'estate. È il
pareo che traccia il solco tra madame e veline.
Fra la linguistica di De Saussure e le tribù metropolitane,
il «quadrato semiotico dell'estate» è un perfetto manuale di geo-sociologia
applicata alle rotte turistiche: da Formentera (isola in istituto di condominio
fra «frikketoni» e «truzzi», il che significa trovare in spiaggia sia il popolo
dell'InterRail con gli zaini sia gli ex Gf coi racchettoni) alla Thailandia,
che rimane una meta molto radical.
I RISULTATI - Semioticamente,
il «significante» della mappa coincide con la verità di fondo dei luoghi
comuni, per cui andare a Mykonos negli anni Ottanta era elegantissimo, andarci
oggi è da «truzzi»; mentre il «significato» è nella illuminante sovrapposizione
fra scelte di moda e modi di vita.
Le vacanze di sinistra si identificano con la Grecia in
bicicletta, la Sardegna (ma a fare il mercatino), la Corsica in tenda, Vietnam
e Cambogia (fra nostalgie di Pol Pot e pellegrinaggi della memoria sul sentiero
di Ho Chi Minh), l'India, che ieri attirava gli hippy e oggi i vendoliani, e il
Sudamerica, meta rossa par excellence, dagli Inti-Illimani a Chavez.
vicino all'intersezione tra lo stile «frikkettone» e la
sinistra «radical chic» c'è anche il Salento. Porto Cervo è esattamente
sull'asse «truzzo»-«snob», ma in fondo a destra. Categoria politica
quest'ultima che, del resto, predilige Rimini nella inclinazione «collettiva» e
Capri in quella «elitaria», oltre Montecarlo, Ibiza e Miami. E se l'«elitario»,
tendenzialmente, solca ascisse e ordinate con una traversata in solitaria,
puntando su Saint Tropez e approdando a Pantelleria, il «collettivo» gli unici
dubbi ce li ha fra Rimini, Milano Marittima, Sharm e Mykonos.
E se prenoti nel carnaio di Rimini, allora sei «collettivo»,
«di destra» e pure «truzzo» (e te lo meriti). Se invece sei un po' «truzzo» e
un po' «frikkettone», allora ti ritrovi - fuori tempo massimo - sulle ramblas
di Barcellona.
E chi rimane a casa? Questo la tabella non lo dice. Magari è
un democristiano, o semplicemente, le vacanze non se le può permettere. O forse
semplicemente preferisce godersele al di fuori dell’estate, proprio per non
avere a che fare con snob, radical chic, frikkettoni e truzzi…
(Fonte: Il
Giornale)
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