ERA IL servizio di
posta certificata dedicata alla comunicazione fra cittadini e Pubblica
Amministrazione (CEC)
Solo pochi anni fa l'allora Ministro della funzione pubblica
Renato Brunetta l’aveva presentata come una riforma epocale, che avrebbe
cambiato una volta per tutte il rapporto tra cittadini e pubblica
amministrazione. Ma è stata un flop. Parliamo del servizio di posta certificata
dedicata alla comunicazione fra cittadini e Pubblica Amministrazione (CEC), che
a partire da ieri e fino al 17 luglio 2015 sarà gradualmente dismesso. Non sarà
più possibile inviare nuovi messaggi ma sarà comunque ancora possibile ricevere
nuovi messaggi (ad esempio risposte a messaggi inviati prima del 18 marzo). I
numeri del suo utilizzo sono imbarazzanti.
SCARSO UTILIZZO - Lo ha annunciato lo scorso dicembre una nota
dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che prevede la dismissione con
effetto immediato e già in atto del servizio di Postacertificat@ CEC-PAC,
riservato a comunicazioni esclusive da parte dei cittadini verso gli uffici
della PA.
L'obiettivo è quello di far convergere tutte la posta
certificata sul sistema PEC. Il servizio CEC-PAC non è infatti mai riuscito a
decollare in questi anni: l’82% delle caselle attive non ha mai inviato
messaggi.
Scarsa comunicazione? Scarsa cultura digitale del popolo
italiano? Chissà. Probabilmente siamo un Paese ancora affezionato alle
scartoffie e che usa internet soprattutto per stare su Facebook.
(Fonte: Qui
Finanza)
si vede che se ne è parlato poco...
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