L’ESEMPLARE SI ERA SEMPRE SPINTO AL MASSIMO FINO ALL’ITALIA
SETTENTRIONALE. MA COMPLICI UN DICEMBRE E UN GENNAIO MOLTO RIGIDI, E’ ARRIVATO
FINO AL CASERTANO
In un precedente post lo avevo definito “un
Paradiso immerso nell’Inferno”. Parlo del Lago Patria, di origine vulcanica
e composto di acqua salina, situato nell’omonima frazione che da esso prende il
nome, “Lago Patria” appunto, appartenente al Comune di Giugliano in Campania
(NA). Si estende sul litorale domitio, confinando con due località balneari
quali Licola e Varcaturo (costituisce di fatto con esse la circoscrizione di decentramento
del Comune di Giugliano in Campania denominata "Licola - Lago
Patria") e non distante da Castel Volturno. Una chicca della Natura
circondata però da degrado e abbandono. Da quasi due anni è crollata anche
parte della strada che lo circonda, rendendone difficile la percorrenza, nonché
addirittura pericolosa. Il che va ad aggiungersi alle tante altre criticità che
la circondano, come la mancanza di una pista ciclabile e pedonale, oltre
all’assenza di illuminazione notturna. Ma la Natura, si sa, riesce a
sorprenderci sempre e nonostante tutto. E così ha regalato una bella sorpresa
agli ornitologi che osservano il Lago.