IL PROGETTO E’ STATO AVVIATO NEL 2009. NON MANCANO ASPRE
CRITICHE E POLEMICHE
Chi poteva mai pensarlo. Uno degli ultimi simboli del
comunismo novecentesco e dell’anti-cattolicesimo che si trasforma in un
provetto Noè. Parlo di Fidel Castro che ha pensato al progetto Arca di Noè II, il
quale prevede l'importazione di 146 animali selvatici dalla Namibia,
appartenenti a 23 specie. Leoni, elefanti, avvoltoi, leopardi e leoni saranno
prelevati nella savana africana, sedati e poi trasportati via aereo a Cuba,
dove saranno prima chiusi in un recinto in quarantena e poi - se
sopravviveranno - saranno trasferiti nel Parco zoologico naturale alle porte
dell'Avana. Per gli ambientalisti (e non solo) trattasi di pura follia.
IL PROGETTO - Il progetto è
stato avviato nel 2009 dopo una visita di Raul Castro in Namibia e il ministro
dell'Ambiente dello stato africano ha fatto sapere che sarà il suo governo a
sostenere le spese per il trasporto degli animali. Costo stimato
dell'operazione Arca di Fidel, 2,5 milioni di euro. Il tutto mentre sia a Cuba
che in Namibia la popolazione lotta tutti i giorni contro la fame e la povertà.
LE CRITICHE - Come era
prevedibile, non sono mancate le critiche degli ambientalisti: «È triste vedere
questi animali strappati dal loro habitat», ha spiegato un portavoce della
Protezione animali del Sudafrica. Inoltre è stato fatto notare come gli animali
rischino di non sopravvivere al cambiamento di habitat. Ma non solo. In passato
nei suoi discorsi Fidel Castro si è scagliato contro le politiche poco attente
all'ambiente del suo più acerrimo nemico, gli Usa. E ora non si pone il
problema di far soffrire e di mettere in pericolo 146 animali.
(Fonte: Corriere
della sera)
ma Fidel Castro ha ancora qualche potere decisionale, date le sue condizioni ? Mi pare una storia un po' forzata...
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