TANTI GLI EPISODI CHE SI STANNO VERIFICANDO NEGLI ULTIMI
ANNI
Quando si verificavano in passato, si minimizzava parlando
di “singoli episodi”. Ma negli ultimi tempi si può parlare di autentica
escalation. L’estrema destra in Italia, come nel resto d’Europa, sta
rigermogliando, soprattutto nella città più rappresentativa del Paese perché ne
è la Capitale: Roma. Manifestazioni antisemite e omofobe stanno dilagando, e
vanno dalla “semplice” scritta tradizionale sul muro o cibernetica sui social,
fino all’aggressione fisica vera e propria. E’ solo un caso che l’acuirsi di
questo fenomeno negativo si sia verificato con l’arrivo al governo locale di
Alemanno prima e della Polverini poi? Entrambi - nella loro esperienza terminata
più o meno nello stesso modo, ossia male - si sono amicati “certe” forze
politiche, dando loro ossigeno e nuova linfa…
TESTE DI MAIALE E SFOTTO’ AD ANNA
FRANK - A due giorni dalla Giornata della Memoria per ricordare le
vittime dell'Olocausto nazista, a Roma tre pacchi contenenti altrettante teste
di maiale sono stati recapitati alla sinagoga ebraica, all'Ambasciata dello
Stato d'Israele e al Museo di Roma in Trastevere in Piazza Sant'Egidio, dove in
questi giorni era in corso una mostra sulla Shoah.
Due pacchi sono arrivati a destinazione, il terzo - quello
destinato al museo - per via del destinatario non corretto è stato rimandato
indietro e ad accorgersi del contenuto è stato il corriere espresso, che ha
avvertito la polizia.
La Digos di Roma è al lavoro per individuare il mittente dei
tre pacchi con teste di maiale. In uno dei pacchi, smistati da un corriere
espresso, un bigliettino con frasi deliranti sull'Olocausto e un riferimento a
Theodor Herzl fondatore del movimento sionista. Oltre al messaggio in sè
offensivo, in quanto il maiale è considerato un animale impuro dagli ebrei,
ancora più pesante a due giorni dal Giorno della memoria, in ricordo dello
sterminio e delle persecuzioni degli ebrei e dei deportati nei campi nazisti, l'interpretazione
della rivendicazione è al vaglio degli investigatori. Intanto svastiche e
slogan antisemiti sono comparsi sulle mura del III Municipio di Roma:
«Olocausto menzogna», mentre un'altra scritta è in offesa di Anna Frank.
A proposito di quest’ultima, lo scorso dicembre su alcuni
muri e cartelli pedonali di Roma sono apparsi adesivi simil figurine che ritraevano
Anna Frank con addosso la maglia della Roma. I tifosi laziali, in materia di
offese antisemita, certo non si risparmiano. Prima gli striscioni,
"Romanista ebreo, ecco la tua stella", "La storia è sempre
quella, sul petto vuoi una stella", "Auschiwitz la vostra patria, i
forni le vostre case". Ma anche i giallorossi non scherzano, con uno striscione
in occasione di Roma-Livorno: "Lazio-Livorno, stessa iniziale stesso
forno".
SUICIDI GAY – Nell’ultimo
anno e mezzo ci sono stati 4 episodi di ragazzi gay suicidatisi. L’ultimo
episodio all’inizio di quest’anno, il 5 gennaio: n ragazzo omosessuale di 21
anni si
è tolto la vita ieri
sera in via Casilina, nel quartiere di Torpignattara. Secondo le prime
informazioni il giovane avrebbe provato il suicidio una prima volta pochi
minuti prima di lanciarsi nel vuoto. Ma era stato fermato dalla madre. I
carabinieri che indagano sul caso non escludono alcuna ipotesi, neanche quella
di un disagio legato alla sua omosessualità. Si parla di un posto su Facebook
in cui attaccava: "Perché insultare un omosessuale non è reato?".
Lo scorso ottobre un ragazzo di 21 anni si è lanciato nella
notte dall’undicesimo piano di un palazzo a Roma, nel comprensorio Pantanella,
in via Casilina a Roma. Il giovane ha lasciato una lettera in cui dice di
essere gay. “L’Italia è un Paese libero ma esiste l’omofobia – si legge – e chi
ha questi atteggiamenti deve fare i conti con la propria coscienza”. Gli
investigatori non escludono che il 21enne fosse bersaglio di atteggiamenti
omofobi anche se, al momento, le indagini non si orientano sul versante
dell’istigazione al suicidio.
Poi nel 2012: a novembre uno studente 15enne del liceo
scientifico Cavour si è tolto la vita impiccandosi con una sciarpa nel suo
appartamento. Era stato additato come omosessuale da alcuni compagni. Ad agosto
si è tolto la vita un ragazzo di 14 anni che si è gettato dal terrazzo di casa,
in zona Torraccia: “Mi emarginano perché sono gay”, aveva scritto in un
biglietto. Eventi che hanno suscitato le polemiche delle associazioni Lgbt per
i ritardi della politica sull’omofobia.
Ritardi che, a distanza di quasi un anno e mezzo da
quell’episodio, sono ancora lì.
mah...io a queste cose non credo...
RispondiEliminaAggiungerei - e mi spiace dirlo - neo capitale della mafia, considerando non solo e non tanto le diverse operazioni di polizia e carabinieri ma la serie di uccisioni senza spiegazioni di piccoli malavitosi, una "pulizia del territorio " che è un chiarissimo messaggi delle cosche organizzate che dopo esser risalite lungo il Lazio ( più o meno contrastate dalla politica, perchè vogliamo dirlo che la lotta alla Mafia è lotta politica ? ) ora è giunta, con i suoi danè anche a Roma. Purtroppo.
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