E' STATA CONDOTTA dall'Univesrità
di Chieti-Pescara
Il nome di
Elsa Fornero resterà per sempre legato alla riforma delle pensioni introdotta
durante il Governo Monti. Quella diventata famosa anche per le lacrime da lei
versate durante la conferenza stampa d presentazione. Una riforma votata da
tutto il Pd, l'Udc e l'allora Popolo della Libertà, oggi imploso in Forza
Italia, Ncd e Fratelli d’Italia. Già, pure da gente come Brunetta o Giorgia
Meloni, che oggi vediamo spesso in televisione a criticare il fu Governo Monti.
La riforma generò i cosiddetti "esodati", cioè migliaia di persone
che hanno visto andare in fumo il loro sogno di pensionamento anticipato e si
sono visti slittare di qualche anno la possibilità di andare in pensione.
Orbene, una ricerca condotta dall'Università di Chieti-Pescara, ha evidenziato
quali effetti ha avuto su queste persone la riforma pensionistica 'lacrime e
sangue'.
ANSIA, DEPRESSIONE, ATTACCHI DI
PANICO - L'autore dello studio, condotto da settembre 2013 ad aprile
2014, è Lorenzo Argione. Il ricercatore ha selezionato un campione di 100
persone, metà composto da uomini e metà da donne, con un età media di 58 anni.
Poi li ha raggiunti nelle loro case viaggiando dalla Campania al Veneto per
vedere come le loro vite, dopo la legge Fornero, siano cambiate, e in peggio.
Agli "esodati" manca la fiducia verso la vita, ma
in compenso nelle loro giornate ci sono attacchi di panico accompagnati da
sudori freddi e tremori. "La prima volta che mi è capitato sono andata al
pronto soccorso - racconta una donna - Mi hanno fatto tutti i controlli e alla
fine mi hanno suggerito di andare da uno psichiatra". Al panico, sempre
secondo lo studio, si affiancano insonnia e sbalzi d'umore nonché paura nei
confronti degli altri. Un banale imprevisto, per gli "esodati",
diventa una preoccupazione enorme, un cambiamento radicale della loro routine
quotidiana.
A soffrire maggiormente della situazione sono le donne che,
secondo Argione:"Hanno un quadro clinico più severo con punteggi più
elevati in tutte le scale di valori".
CAMPIONE COMUNQUE POCO
RAPPRESENTATIVO - Considerando che la riforma Fornero ha coinvolto
diecimila persone e che il campione di Argione si riduce a 100, è necessario
approfondire il fenomeno per avere un quadro più completo. Lo sostiene Mario
Fulcheri, direttore del dipartimento di Scienze Psicologiche della salute
dell'Università che ha condotto lo studio. Ma, per quello che si è scoperto
fino ad ora, di certo la legge Fornero bene alla salute non fa.
(Fonte: Libero)
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