ha conquistato la
maggioranza assoluta in entrambi i rami del Parlamento, ottenendo piu' di 329
seggi
Aung San Suu Kyi ha vinto la sua battaglia. Dopo essere
riuscita a farsi eleggere in parlamento nel 2012, ora la sua Lega Nazionale per
la Democrazia (Nld) ha conquistato la maggioranza assoluta in entrambi i rami
del Parlamento del Myanmar (ex Birmania), ottenendo piu' di 329 seggi. Per un
cavillo burocratico pensando appositamente per lei dal regime militare che
governava in maniera ininterrotta dal 1990, non potrà però essere eletta
Premier in quanto vedova e madre di cittadini stranieri, britannici. I militari
non perdono comunque la propria influenza in Parlamento, dato che, sempre
grazie a leggi ''ad personam'', si sono riservati il 25 per cento dei seggi ed
i ministeri chiave di qualsiasi esecutivo.
GLI ANNI DIFFICILI - Ma è
comunque per lei una grande vittoria, punto di arrivo ma anche di partenza di
una lunga fase iniziata nel 1988. quando, dopo le rivolte studentesche (rivolta
8888), che provocarono migliaia di morti, il Presidente in carica Ne Win si
dimise, e fu proclamata la legge marziale, mentre il generale Saw Maung
organizzò un altro colpo di stato. I programmi per le elezioni dell'Assemblea
popolare furono finiti il 31 maggio 1989.
Nel 1990, si tennero per la prima volta in 30 anni le
elezioni libere. Il NLD (Lega Nazionale per la Democrazia), il partito di Aung
San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace nel 1991, e figlia di Aung San, porta
alla Assemblea Costituente 392 membri, su un totale di 485, ma lo SLORC
(Consiglio di restaurazione della legge e dell'ordine di stato), spalleggiato
dall'Esercito, si rifiuta di cedere il potere, rovesciando l'assemblea popolare,
e arrestando Aung San Suu Kyi, e altri leader dell'NLD. Successivamente si
cambiò il nome Birmania in Myanmar. Da allora comincia un periodo molto
difficile per Aung San Suu Kyi, che, rimessa in libertà nel 1995, viene
nuovamente arrestata nel 2000, liberata nel 2002, e nuovamente arrestata nel
2003. Viene definitivamente liberata il 13 novembre 2010.
IL PRIMO SUCCESSO DEL 2012 - Nell'aprile
2012 si è votato in 45 seggi per le elezioni suppletive e in virtù dello
storico risultato, vi è stato l'ingresso in Parlamento nelle file
dell’opposizione del Premio nobel Aung San Suu Kyi. Una consultazione ha che
segnato lo spartiacque rispetto a più di un ventennio di repressione: dalla
rivolta studentesca del 1988 alla "rivoluzione zafferano" dei monaci
del 2007. La leader della Lega nazionale per la democrazia, tornata libera nel
novembre 2010 dopo 15 anni trascorsi tra carcere e arresti domiciliari, ottenne
l'82% dei voti nella sua circoscrizione di Kawhmuha. Ora è diventata Premier.
Il Mondo è cambiato, anche in Myamnar. Sperando che riprenda
anche il suo nome d'origine: Birmania.
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