OGNI VENERDI’ IN PRIMA SERATA SULLA TERZA RETE SARANNO PROPOSTI LUNGOMETRAGGI RIGUARDANTI ARGOMENTI STORICI E DI ATTUALITA’
Dopo la buona notizia relativa al fatto che su Raiuno sarà trasmesso Fortapàsc, film dedicato a Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla Camorra (post: ) ne arriva un’altra: su Raitre, a partire da venerdì due settembre in prima serata e per i sette venerdì successivi, andranno in onda film trattanti spinose tematiche storiche, relative alla criminalità organizzata, e commedie che spingono a riflettere. Vediamoli di seguito.
SI PARTE CON PADRE PINO PUGLISI – Il primo film che sarà proposto venerdì 2 settembre è Alla luce del sole, diretto da Roberto Faenza con Luca Zingaretti, Alessia Goria, Corrado Fortuna. Il film è dedicato a Padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.
Il venerdì successivo toccherà a Vincere, film di Marco Bellocchio con Filippo Timi e Giovanna Mezzogiorno, sulla tragica vita di Ida Dalser, donna che ebbe un figlio da Mussolini, che quest’ultimo, preso dal potere, non volle mai riconoscere.
Poi arriva Galantuomini, regia di Edoardo Winspeare, con, tra gli altri, Donatella Finocchiaro, Fabrizio Gifuni, Beppe Fiorello. Un noir che affronta la piaga della Sacra Corona Unita in quel del Salento.
Non tratta di Mafia e storia, ma comunque di amicizia e solidarietà Questioni di cuore, con Antonio Albanese, Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti e Paolo Villaggio, per la regia di Francesca Archibugi.
Il venerdì successivo torna la storia, con Complici del silenzio, sull’Argentina dei desaparecidos sotto la dittatura di Videla (diretto da Stefano Incerti, con Alessio Boni, Giuseppe Battiston e Florencia Raggi, Jorge Marrale).
CHIUDE NOI CREDEVAMO – Gli ultimi tre film della kermesse sono: Gomorra, regia di Matteo Garrone, con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, sulla Camorra e le sue assurde regole, nefandezze e affari; La siciliana ribelle, storia rivisitata di Rita Atria, una ragazza di 17 anni siciliana la cui vita cambia totalmente quando va a cercare aiuto da un giudice anti-mafia che si chiama Paolo Borsellino perché intenta a ribellarsi al contesto mafioso in cui è nata; Noi credevamo, film diretto da Mario Martone con (tra gli altri) Luigi Lo Cascio, Toni Servillo, Luca Barbareschi, Fiona Shaw, Luca Zingaretti, il quale offre una visione completamente diversa sull’Unità d’Italia, lontana da quella tutta rosa e fiori offertaci dai libri di scuola.
Una serie di film interessanti, che condiscono un palinsesto anche quest’autunno zeppo di fiction mediocri, reality show squallidi e format importati dall’estero.
(Fonte: Rai Cinema)
Grazie. E’ un’informazione preziosa per poter vedere del cinema serio, senza lo squallore solito
RispondiEliminalinda
E questi sarebbero dei film “scomodi”?
RispondiElimina“Una serie di film interessanti, che condiscono un palinsesto anche quest’autunno zeppo di fiction mediocri, reality show squallidi e format importati dall’estero.”
Ahahaha, ma cos’è, il manuale di lugocomunologia e opinionistica banale del ginnasio?
baezdomny
non è che siano poi tutto ‘sto granché ‘sti film. alcuni fanno decisamente ca.are
RispondiEliminanoneche
da molto tempo a questa parte, sulla rai tornano a proporre dei grandi film, nonostante siano molto "scomodi"! era ora!
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