IN OCCASIONE DELLA ORMAI NOTA SENTENZA CHE GLI DA’ RAGIONE NELL’AFFARE MONDADORI, TRACCIAMO LA BIOGRAFIA DI UN IMPRENDITORE NON PROPRIO MODELLO
Come noto, quasi una settimana fa una sentenza della Corte d’Appello di Milano ha condannato la Fininvest al maxi-risarcimento da 560 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti, come conseguenza civilistica della corruzione del giudice Vittorio Metta nella vicenda del Lodo Mondadori per il controllo della casa editrice di Segrate.
Un fatto che avvenne quasi vent’anni fa e che ha avuto un iter processuale lungo e tormentato. Come del resto accade sovente in Italia, specie se si tratta del nostro Premier.
In realtà Carlo De Benedetti pure è tra i massimi esponenti del Capitalismo italiano. Quel capitalismo che campa sugli agganci politici, sulle sovvenzioni statali, e che rileva aziende in salute per poi sfasciarle.
Sebbene sia mosso dal rancore, Il Giornale, con un articolo a firma di Mario Giordano, ci presenta una biografia di De Benedetti. Un pezzo che per quanto possa essere un tantino di parte, non credo si discosti molto dalla realtà.
“NON HA COSTRUITO UN TUBO” – Suo padre produceva tubi, lui non ha mai prodotto un tubo. La storia del «capitalismo cannibale» di Carlo De Debenedetti, come l’ha

DISTRUGGE POSTI ANZICHE CREARLI - Eppure all’Ingegner De Maledetti, nonostante i fallimenti, è sempre piaciuto dare lezioni sul senso etico dell’impresa e sulla lotta alla disoccupazione. Che è un po’ come se un macellaio volesse dare lezioni sull’importanza di non uccidere i vitelli. Di disoccupati, infatti, De Benedetti, ne ha sempre creati tanti, di lotta alla disoccupazione poca: nato da una famiglia di piccoli imprenditori, ha fin dalla tenera età preferito il coté finanziario a quello produttivo. Mai amato stare fra le macchine, al massimo fra le macchinazioni: scalate, opa, ardite operazioni di Borsa, alchimie da Piazza Affari. Risultato: ha fatto girare molti denari, s’è arricchito, ha fagocitato tanto. Ma che cosa ha costruito? Gli unici mattoni che lascia alle sue spalle sono gli editoriali di

NON SI SA COSA PRODUCA –Fateci caso: si sa cosa produce la Fiat, si sa cosa produce la Barilla. Che cosa ha prodotto nella sua storia imprenditoriale De Benedetti? Tonnellate di carta (finanziaria). E tonnellate di carta (editoriale) per coprire le carte finanziarie. Ricorderete il 28 marzo ’94: l’ultimo atto del presidente del Consiglio Ciampi, prima di passare la mano a Berlusconi, fu la decisione per il secondo operatore di telefonia mobile italiano. In gara c’erano Fiat-Fininvest e De Benedetti. Naturalmente vinse De Benedetti. «Così come i generali nazisti, con gli americani alle porte, fuggivano bruciando le ultime carte», ha scritto Geronimo, «quella sera il moribondo governo Ciampi fece nascere Omnitel»….
IL CASO OMNITEL E GLI ALTRI CAPOLAVORI - Fra l’altro, la documentazione per la gara d’appalto era un malloppo da 1.200 chili, esaminato con insolita e straordinaria rapidità. «Ora l’Ingegnere mostri quello che sa fare», scrissero i giornali. E l’Ingegnere lo dimostrò: infatti poco dopo rivendette Omnitel ai

Certo, De Benedetti è stato scippato del diritto di rilevare un’azienda importante quale la Mondadori dopo la dipartita di Mario Formenton. Un acquisto che ha consentito al Cavaliere di arricchire ancora di più il suo già vasto Impero mediatico; con tutte le ricadute del caso sulla politica italiana.
Ma alla luce della sua carriera, vale anche la pena chiedersi quanto la Mondadori fosse andata avanti nelle mani di De Benedetti. Forse oggi tanti libri interessanti non sarebbero nemmeno in circolazione...
c'è un travaso di denaro da un farabutto a un altro...
RispondiEliminatracciamo un profilo... con una stampante olivetti ?
RispondiEliminadovrebbe guadahgnare quello che guadagno io per definirsi onesto !!!!
ciaooo !
PERCHE’ E PEGGIO I DE BENEDETTI GIORDANO SA TUTTO,ADESSO ANCHE NOI.MA DEL SUO PADRONE CERCANO DI NON FARCI SAPERE NIENTE
RispondiEliminaArchimede
Il giornale della famiglia dei nani berlusconi&c, quando si tratta di “merda” diventano i soli ESPERTI del settore; dei veri cessi allo stato naturale….
RispondiEliminasarà che a forza di smaltire il letame e la melma, che ricopre e soffoca Il suo padrone a mani nude, non si distingue più la differenza dalla sostanza …maleodorante e puzzolente…..
DIMMI COME SCRIVI…e ti dirò che giornale sei………
Mozart
Esperienza personale: De Benedetti è responsabile della distruzione di migliaia di posti di lavoro e di lavoratori, oltre alle aziende citate nell’articolo, un vero cannibale
RispondiEliminaLuciano
le sentenze vanno rispettato,nano pedofilo PAGAAA
RispondiEliminaAlessio