Anche quest’anno non saremo (anzi sanremo) risparmiati dal Festival della canzone italiana per eccellenza, Sanremo, giunto così alla sua 58ma edizione.
Nella conferenza stampa tenuta oggi, Baudo parla di un Festival rivoluzionato (quante volte abbiamo sentito queste parole?!), perché a suo dire si tratterà di 5 giorni “evento” e non le solite tappe. Ma già dalle prime battute sembra sempre la solita minestra riscaldata, con il solito Pippone nazionale ormai arrivato alla sua 13^ edizione (seconda consecutiva), affiancato dalla solita coppia composta da una bionda e una bruna; Chiambretti che per la terza volta fa il giullare di turno (per la seconda volta sul palco, la prima fu con Mike e Valeria Marini nel ’97, mentre una nel dopofestival); gli artisti internazionali che poi suscitano il vero interesse dei teenegers, che quest’anno saranno Lenny Kravitz, Kylie Minogue e Leona Lewis, mentre gli ospiti italiani saranno Jovanotti, Antonello Venditti, Giorgia, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi e Biagio Antonacci.
Non è mancato neanche la solita polemica pre-festival, con il leader dei Tiromancino, Zampagliene che ha denunciato la Emi (sua casa discografica), in quanto aveva rifiutato di portare al Festival la sua canzone sui licenziamenti di massa (Zampaglione l'ha prodotto in maniera indipendente), tutto poi conclusosi in una bolla di sapone.
La vera novità sarà in realtà il dopofestival, quest’anno nelle mani degli “Elio e le storie tese” e il programma prevede che il gruppo "rileggerà" lo spazio che segue la gara con degli arrangiamenti, in "stile Elio", di alcuni dei brani, ma anche facendo il verso agli artisti e presentando qualche canzone non entrata nelle selezioni finali.
Tra i Big in gara, più o meno le solite facce, quasi tutta gente che campa solo di Festival: mi interesserà solo Grignani, Venuti, Cammariere e Tricarico, che probabilmente hanno un album in procinto di uscita.
Tuttavia siamo al solito discorso...Il Festival di Sanremo nacque nel lontano 1950, prima per radio, poi qualche anno dopo in TV, in un clima troppo lontano da quello di oggi, sia mediatico che sociale, oltre che chiaramente musicale...Erano anni in cui la TV aveva un solo canale; la società italiana usciva dagli anni bui della guerra e quindi si svagava con poco; c'era una televisione ogni 5 famiglie, quindi ci si riuniva in casa di altri e ciò permetteva la socializzazione...La musica invece era "ridotta" a qualche canzone di musica leggera...Ma ormai da fine anni '70 la musica italiana è stata sempre più contaminata da altri generi stranieri (pop, rock, falk, jazz, ecc.), anche se ahimè, è ancora troppo limitata alla musica leggera...
Sanremo quindi, resta oggi (ma ormai già a partire dagli anni '80), un trampolino di lancio per i giovani...Infatti ha lanciato gente come Vasco Rossi, Zucchero, Samuele Bersani, Giorgia, Laura Pausini, tanto per citare i più famosi lanciati da quel periodo in poi...Anche se, vista la crisi del mercato discografico, ormai anche i giovani trovano pochissimo spazio. Le case discografiche non fanno più spese folli come negli anni '90, quindi emergi solo se davvero sei bravo o puoi avere un target di pubblico ben preciso...
Ma per il resto, rimane solo un grosso evento mediatico, quasi obbligatorio, dove però ci attingono anche programmi ostili come "Blob", "Striscia la notizia", oltre ai programmi che ci campano per natura...
E da lunedì non resterà che qualche canzone passata in radio e...E basta.
Nella conferenza stampa tenuta oggi, Baudo parla di un Festival rivoluzionato (quante volte abbiamo sentito queste parole?!), perché a suo dire si tratterà di 5 giorni “evento” e non le solite tappe. Ma già dalle prime battute sembra sempre la solita minestra riscaldata, con il solito Pippone nazionale ormai arrivato alla sua 13^ edizione (seconda consecutiva), affiancato dalla solita coppia composta da una bionda e una bruna; Chiambretti che per la terza volta fa il giullare di turno (per la seconda volta sul palco, la prima fu con Mike e Valeria Marini nel ’97, mentre una nel dopofestival); gli artisti internazionali che poi suscitano il vero interesse dei teenegers, che quest’anno saranno Lenny Kravitz, Kylie Minogue e Leona Lewis, mentre gli ospiti italiani saranno Jovanotti, Antonello Venditti, Giorgia, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi e Biagio Antonacci.
Non è mancato neanche la solita polemica pre-festival, con il leader dei Tiromancino, Zampagliene che ha denunciato la Emi (sua casa discografica), in quanto aveva rifiutato di portare al Festival la sua canzone sui licenziamenti di massa (Zampaglione l'ha prodotto in maniera indipendente), tutto poi conclusosi in una bolla di sapone.
La vera novità sarà in realtà il dopofestival, quest’anno nelle mani degli “Elio e le storie tese” e il programma prevede che il gruppo "rileggerà" lo spazio che segue la gara con degli arrangiamenti, in "stile Elio", di alcuni dei brani, ma anche facendo il verso agli artisti e presentando qualche canzone non entrata nelle selezioni finali.
Tra i Big in gara, più o meno le solite facce, quasi tutta gente che campa solo di Festival: mi interesserà solo Grignani, Venuti, Cammariere e Tricarico, che probabilmente hanno un album in procinto di uscita.
Tuttavia siamo al solito discorso...Il Festival di Sanremo nacque nel lontano 1950, prima per radio, poi qualche anno dopo in TV, in un clima troppo lontano da quello di oggi, sia mediatico che sociale, oltre che chiaramente musicale...Erano anni in cui la TV aveva un solo canale; la società italiana usciva dagli anni bui della guerra e quindi si svagava con poco; c'era una televisione ogni 5 famiglie, quindi ci si riuniva in casa di altri e ciò permetteva la socializzazione...La musica invece era "ridotta" a qualche canzone di musica leggera...Ma ormai da fine anni '70 la musica italiana è stata sempre più contaminata da altri generi stranieri (pop, rock, falk, jazz, ecc.), anche se ahimè, è ancora troppo limitata alla musica leggera...
Sanremo quindi, resta oggi (ma ormai già a partire dagli anni '80), un trampolino di lancio per i giovani...Infatti ha lanciato gente come Vasco Rossi, Zucchero, Samuele Bersani, Giorgia, Laura Pausini, tanto per citare i più famosi lanciati da quel periodo in poi...Anche se, vista la crisi del mercato discografico, ormai anche i giovani trovano pochissimo spazio. Le case discografiche non fanno più spese folli come negli anni '90, quindi emergi solo se davvero sei bravo o puoi avere un target di pubblico ben preciso...
Ma per il resto, rimane solo un grosso evento mediatico, quasi obbligatorio, dove però ci attingono anche programmi ostili come "Blob", "Striscia la notizia", oltre ai programmi che ci campano per natura...
E da lunedì non resterà che qualche canzone passata in radio e...E basta.
Non lo sopporto il festival di Sanremo
RispondiEliminaUno spettacolo vecchio e stantio in un paese vecchio e stantio!
RispondiEliminaUna pena ciclica, si infierisce senza pietà su di noi ...
RispondiEliminaCiao!!!
...perché, Zampaglione e Gazzè, oltre a quelli che hai detto tu, non li segui?
RispondiEliminaLeo