martedì 30 giugno 2009

CONDANNA ESEMPLARE PER IL PRINCIPALE RESPONSABILE DELL’ATTUALE RECESSIONE ECONOMICA


Bernard Madoff, il finanziare di 71 anni autore di una delle più grandi truffe della storia, se non il principale responsabile della recessione economica attuale, è stato condannato a 150 anni di carcere, la massima pena possibile. Le somme da lui frodate ammontano a 65 miliardi di dollari (l'equivalente di circa 46 miliardi di euro).
Quella che il giudice Chin ha definito "un crimine straordinariamente diabolico", è iniziato nel 1995, quando Madoff (che era stato anche presidente del Nasdaq), aveva iniziato la sua attività privata promettendo tassi di interesse alti e sicuri (circa il 10%). Che puntualmente pagava, ma non perché il danaro venisse accortamente investito, ma soltanto perché arrivava danaro fresco dai nuovi clienti. E Madoff diventava sempre più ricco: se l'ammontare delle somme truffate è stimato in circa 65 miliardi di dollari, le cifre legate al suo impero economico ammontano a 171 miliardi di dollari.
Madoff, ovviamente perderà tutto: le ville (una a Palm Beach, un'altra in Florida, una da 13 milioni a Montauk, sulla punta di Long Island), gli yacht e i beni personali, che verranno messi all'asta nei prossimi giorni. La moglie, Ruth, 68 anni, rimarrà senza casa e dovrà vivere d'ora in poi con i 2,5 milioni di dollari che le sono stati assegnati dal tribunale.

L'avvocato del finanziere, Ira Sorkin, puntava a una pena mite, al massimo 12 anni, dal momento che il suo cliente aveva ampiamente collaborato alle indagini. Ma si aspettava il peggio, anche sulla base delle richieste dei tanti truffati che hanno preso la parola in tribunale; Una di loro, è scoppiata in lacrime dopo aver denunciato perdite per 5 milioni di dollari.
Pena esemplare insomma, che tanto invidio alla Giustizia americana. In Italia i truffatori e i riciclatori, si beccano, tra sconti vari ed eventuali, condanne massime di 5-6 anni, e magari diventano Presidente di Mediobanca (vedi Geronzi) o anche Presidente del Consiglio; chissà cosa ne pensano i tanti piccoli risparmiatori che non hanno più rivisto i propri soldi investiti.

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