STIMATO IN CIRCA DUE MILA DIPENDENTI
Anche Internet genera licenziamenti. Dopo un decennio di
continua espansione, anche il comparto lavorativo legato al web comincia a
patire la crisi ed esubero di personale. Ciò vale tanto per le piccole aziende
che subappaltano lavoro da quelle più grosse, quanto per le grandi
multinazionali. Ultima Yahoo!, una delle principali concorrenti di Google: il
piano-choc di licenziamenti, dal quale sono attesi risparmi annuali per 375
milioni di dollari circa, è firmato dal nuovo amministratore delegato Scott
Thompson, già a capo del servizio di pagamenti online PayPal.
IL PIANO - Yahoo! avvia la
più grande ristrutturazione della sua storia lasciando a casa duemila
dipendenti, ovvero il 14% del totale della forza lavoro del gruppo (14.100
persone). Tale ristrutturazione è la sesta in quattro anni ed è in assoluto la
più impegnativa, superando anche il taglio di 1.500 lavoratori del 2008 (l'anno
del crac Lehman), quando Yahoo! cercò di riemergere da una precedente crisi
finanziaria.
Tra l'altro, secondo il quotidiano finanziario americano
«Wall Street Journal» nuove riduzioni del personale non sono da escludere in
futuro.
L'OBIETTIVO - «Stiamo intensificando
gli sforzi per tornare ai nostri business core, dando priorità ai nostri
utilizzatori e inserzionisti e ci stiamo orientando con grande determinazione
al raggiungimento di quest'obiettivo» ha affermato Thompson in una nota. La
ristrutturazione dovrebbe portare anche a un nuovo riposizionamento sul
mercato: «Saremo più piccoli, più agili, più profittevoli» ha concluso Thomson.
Già il profitto. Quello, anche se va a gonfie vele, alle
aziende non basta mai e si cerca di drenarlo tagliando continuamente migliaia
di stipendi.
(Fonte: Corriere
della sera)
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