TERZO FILM SU BATMAN FIRMATO NOLAN
Dopo la tragica anteprima e gli incassi stratosferici negli
Usa, l’attesissimo “Il Cavaliere oscuro il ritorno” è atterrato anche in Italia
con le sue grosse ali dallo scorso 29 agosto. Terzo film dedicato a Batman
firmato Christopher Nolan; regista, sceneggiatore e produttore inglese, già
fattosi apprezzare per film come Memento e The Prestige.
Anche questo terzo episodio si conferma sui livelli dei due
precedenti e pure in Italia sta incassando in modo notevole. Vi si trovano
fedeli caratteristiche dei due precedenti (nel bene e nel male), ma ha anche
suscitato un fantasioso dibattito politico. Comunque vediamone di seguito trama
e recensione.
TRAMA - Sono passati otto
anni dall’estenuante caccia a Joker e dalla morte di Harvey Dent, un uomo
integro e simbolo della legalità divenuto un mostro (non solo fisicamente) per
la morte della donna che doveva sposare: Rachel Daws. Batman si accollò i
delitti di Dent, affinché Gotham non perdesse il proprio mito. Pertanto Bruce
Wayne si è dato all’auto-esilio, anche perché la città sembra finalmente vivere
in pace. Ma un nuovo pericolo incombe sull’isola. Si chiama Bane, uomo forzuto
che riesce ad evadere da un aereo su quale si era imbucato come detenuto non
registrato, per dirigersi diritto a Gotham e consumare la sua vendetta. E poi
c’è Celyna, giovane e abile ladra, vestita in pelle nera, con sembianze e
movenze simili a quelle di una gatta.
Bane mette a soqquadro Gotham; lo stesso Commissario Gordon
finisce in ospedale in fin di vita e Bruce capisce che è il momento di tornare.
Ma il ritorno sarà tutt’altro che facile, considerando anche che il rampollo di
casa Wayne ha perso il supporto fisico e morale del fido Alfred…
RECENSIONE - Con questo
lungometraggio, Nolan chiude la sua trilogia su Batman. Dopo il successo de Il
Cavaliere oscuro, spinto soprattutto dalla mitica interpretazione di Joker da
parte di Heath Ledger, le aspettative intorno a questo sequel erano tante. Il
film sostanzialmente non le delude: ricco di azione, effetti speciali, una
trama avvincente e credibile, il Bene e il Male che si confondo. Unica pecca
anche in questo episodio, forse, l’eccessiva lunghezza, e una sceneggiatura che
vuole spingersi sempre oltre e con nuovi colpi di scena; al limite
dell’avvitamento. Ma Nolan ha ben saldo il timone tra le mani e sa fin quando
la nave può andare avanti. Il finale poi getta le basi per un nuovo episodio.
Ma per ora godiamoci soddisfatti questo terzo atto.
DIBATTITO POLITICO - Infine,
il Cavaliere oscuro - il ritorno ha acceso un dibattito ideologico tra gli
addetti ai lavori, e in fondo, qualche benpensante. In molti hanno di fatti
avanzato una velata tinta anti-capitalista del film. Bane aizzato a una sorta
di nuovo Lenin: ma a parte la calvizie, è più cinico, violento e muscoloso.
Quest’ultimo parla di giustizia sociale, potere al popolo, fa un attentato alla
Borsa a mo’ di Rodriguez Sanchez negli anni ’70. Ma la vena folle gli da’ la
giusta dimensione da personaggio da fumetti, piuttosto che da nuovo Che
Guevara.
E poi, dulcis in fundo, Batman è stato accusato di Nazismo.
Ma a parte il nero, non c’è altro. Torniamo a parlare di cinema, che è meglio.
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