IL CASO ECLATANTE DI PADOVA HA ANCHE UN PRECEDENTE DI DUE
ANNI FA A ISCHIA
Scene come quelle di Padova non si vedevano dai tempi delle
deportazioni per opera della Gestapo; sebbene abbia un precedente due anni fa a
Ischia. L'istituto del divorzio è stato introdotto a fatica in un Paese bigotto
e arretrato come il nostro. Ma oggi le coppie sposate divorziano con troppa
facilità, senza il minimo tentativo di conciliarsi; trasformando così il più
delle volte quello che è un sacrosanto diritto in un capriccio. E alla fine chi
subisce i guai maggiori sono i più piccoli, contesi drammaticamente dalla
coppia, con conseguenze estreme come questa di Padova o quella di Ischia.
IL PRECEDENTE DI ISCHIA – Del
caso di Padova si sa ormai tutto. Pochi conoscono invece cosa accadde a Ischia
due anni fa, nella mattinata di martedì 28 dicembre 2010 in cui si vissero
scene ancora più crudeli. Per sottrarre alla madre una bambina di appena cinque
anni, si recarono a casa della piccola gli agenti della Polizia Municipale di
Napoli, coadiuvati dalla Polizia di Stato. Secondo la ricostruzione dei parenti
della bambina, la sottrazione sarebbe avvenuta con modi bruschi che avrebbero
traumatizzato la piccola, di qui la rabbia esplosa proprio all'esterno del
Commissariato di Polizia assediato da amici e parenti della famiglia. "Si
deve sapere quello che è successo, gridavano in coro, hanno picchiato persino
le donne. Hanno strappato la bambina dal proprio letto. Hanno violato i diritti
umani, civili dei minori", i familiari della piccola. Intorno alle ore
13,30 si giunse all'epilogo della triste mattinata. Gli agenti della Polizia
Municipale di Napoli, accompagnati dagli uomini della Polizia di Stato di
Ischia, lasciarono il Commissariato di via delle Terme tra le urla e le
proteste dei parenti della piccola che fu trasferita a Napoli e che sicuramente
ricorderà il Natale di quell’anno, che per i bambini dovrebbe essere magico e
gioioso, come il giorno più brutto della sua vita e che di sicuro l'ha
costretta a crescere troppo in fretta. Quello che ci stupì e non poco, fu
vedere le macchine delle Forze dell'Ordine allontanarsi con la bambina verso il
porto d'Ischia a sirene spiegate.
Dopo una lunga mattinata di forti tensioni, almeno il trauma
dell'assordante suono delle sirene le poteva essere risparmiato. Ma nemmeno
quello fu fatto.
Ecco il video, di un caso pure più vergognoso che fece
molto meno clamore:
Nemmeno i malavitosi latitanti vengono prelevati così, presi al contrario sottobraccio sorridenti alle telecamere. La polizia si è dimostrata ancora una
volta inadeguata. Queste perle vanno aggiunte agli innocenti uccisi a
manganellate per niente, o ai ragazzi inermi pestati durante le manifestazioni.
(Fonte: Julienews)
questo di Padova è l'ennesimo caso che scredita la Polizia, aumentando ancora di più le critiche spesso rivolte però a fare tutta di un'erba un...fascio.
RispondiEliminanon è la prima volta che agenti, veri insulti ai colleghi più professionali, si comportano in una maniera fuori da ogni comprensione umana, versando quindi benzina sul fuoco... poi ovviamente i media italiani mostrano e dicono quello che vogliono mostrare e dire, senza preoccuparsi di chi viene coinvolto... il caso di Ischia è ancora più vergognoso, ma purtroppo il potere sovrasta ogni cosa e persona... per fortuna esistono anche casi in cui la Polizia, e comunque le Forze dell'Ordine, ne escono a testa alta... per concludere, si prova soltanto vergogna per uno Stato che non riesce a tenere testa a certe situazioni delicate, mentre è pronto a creare subito leggi a beneficio di politici e parlamentari...
poveri, noi!
Optimus