Smettere significa
PER I PAZIENTI andare incontro A sintomi fisici e mentali FINO A 10 volte più
intensi DELLE PATOLOGIE CHE LI HANNO SPINTI AD ASSUMERLI
Il Dottor Lorenzo
Acerra - chimico industriale, attivista per quasi dieci anni nell'ambito
delle intossicazioni da mercurio, relatore ai seminari della Società italiana
di medicina funzionale (SIMF), socio fondatori dell'Associazione per la difesa
dalle otturazioni di mercurio (ADOM) – mi ha gentilmente segnalato un altro
interessantissimo e delicatissimo argomento, questa volta relativo ai farmaci
psichiatrici.
Alla fine se ne sono dovute occupare anche le televisioni
americane, venendo a patti con il pericolo di perdere gli introiti pubblicitari
dei colossi multinazionali del farmaco: i farmaci psichiatrici, come le droghe
pesanti e anzi di più, danno dipendenza chimica. Smettere significa andare
incontro ad una crisi di astinenza con sintomi fisici e anche mentali che sono
10 volte più intensi di qualsiasi disturbo sperimentato dai pazienti prima
dell'assunzione dello psicofarmaco.
I DANNI - Gli psicofarmaci
gradualmente nel tempo distruggono e alterano la chimica del cervello,
lasciandolo in rovine. Sul sito www.Paxilprogress.org (solo in inglese) è possibile trovare
qualche testimonianza. Scrive Darcy Baxton: "L'interruzione chimica di
questi farmaci è una cosa inimmaginabile, se non la vedete di persone non
sapete di cosa si tratta. I sintomi lasciati dall'uso del Paxil durarono un
anno, prima di poter dire di essere tornato ad essere sè stesso e non avere più
disturbi del sonno di ogni tipo. Capita a molti pazienti di avere una crisi di astinenza
così lunga. Per evitare i 'crash' abbiamo visto che la discontinuazione con
step del 10% ogni 3 o 4 settimane va molto molto meglio. Ci si mette
un'eternità per tirarsi fuori, ma i successi sono praticamente
universali."
SITI PER AIUTARE CHI NE SOFFRE
- Negli Stati Uniti è nato un gruppo di supporto basato su internet, www.Paxilprogress.org,
per quelle persone che hanno bisogno di capire meglio la sindrome da
interruzione chimica degli psicofarmaci. Perché altrimenti i dottori ti
darebbero la valutazione che la colpa della sindrome dismissiva è tua che sei
matto e che devi rimanere a vita con gli psicofarmaci, se non addirittura
raddoppiare la dose.
Il supporto peer-to-peer di www.Paxilprogress.org significa
che non addetti ai lavori, che hanno imparato sulla propria pelle le mille
sfaccettature della crisi chimica collegata alla riduzione di dose di questi
farmaci, si relazionano con aspiranti addio-farmaci neofiti. In Italia un
equivalente potrebbe essere il sito http://www.aerrepici.org/forum/ dove
trovi pazienti super-informati che ti parlano della medicina ortomolecolare e
un'alimentazione quanto più possibile crudista che nel loro caso ha funzionato.
RIMEDI NATURALI - Le idee non
mancano per pianificare la grande
fuga dagli psicofarmaci. Lascio dei link in italiano per organizzarsi
sui vari fronti critici.
- Utilità del magnesio: http://books.google.it/books?id=wOrioj9oaHEC&printsec=frontcover&hl=de&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false
- Utilità della vitamina C: http://www.aerrepici.org/faidate.htm
- Tossicità dei
focus dentali: http://www.scribd.com/doc/112937955/bozza-novembre
- Tossicità del
mercurio dentale: http://www.webalice.it/cristiana.distefano/-%20disturbi%20dell_umore.pdf
- Utilità del
crudismo (mangiare il più possibile frutta e verdura cruda): http://contiandrea.wordpress.com/category/crudismo-fruttarianesimo/
- Il mal di
glutine: http://de.scribd.com/doc/101362660/Il-Mal-Di-Glutine-Lorenzo-Acerra-2005
Il video seguente mostra diverse testimonianze di persone
che hanno sofferto di crisi d’astinenza dagli psicofarmaci:
Nessun commento:
Posta un commento