L’OSPEDALE CARDARELLI PROPONE UN PROGETTO PER MITIGARE IL
PROBLEMA
Come noto, la Campania ha problemi di bilancio. E pure di
bilancia. E’ infatti la regione con il maggior numero di obesi in Italia: ben
700 mila, ai quali occorre aggiungere quasi tre milioni di persone con un peso
eccessivo, di cui il 36% sono bambini. Dati allarmanti, perché al di là
dell’aspetto estetico, l’obesità comporta gravi ripercussioni sugli apparati
motorio e cardiovascolare. Occorre dunque puntare sulla prevenzione e
l’informazione, anche nelle scuole, per evitare che quei quasi 4 bambini su 10 in
sovrappeso diventino futuri obesi.
Per gli adulti che già versano in uno stato di obesità
invece, il Cardarelli ha ideato il progetto «Cambiovita».
IL PROGETTO - Si tratta di un
percorso integrato per curare l'obesità realizzato in collaborazione con
l'associazione «Insieme amici obesi». Protagonista è il paziente che racconta
la sua storia, espone i propri dubbi, le proprie difficoltà. «È un'iniziativa
che vede schierati insieme ospedale e un'associazione di pazienti - dice il
direttore dell'unità di chirurgia dell'obesità, Emilio Manno - Si inserisce
perfettamente nel concetto della massima fruibilità dei servizi ospedalieri. È
l'ospedale che va incontro alla cittadinanza e non viceversa. Un modo efficace
per fare informazione sul territorio ed avvicinare sempre di più operatori
della sanità, cittadini e le loro famiglie».
«Questa iniziativa - dice Laura Zeuli del Centro di
documentazione biomedica del Cardarelli - rientra in un più ampio programma di
informazione rivolto al paziente che ha lo scopo di approfondire i vari aspetti
di diverse patologie, attraverso la realizzazione di brochure informative e
l'organizzazione di focus group, interviste di gruppo dove i pazienti si
riuniscono in un ambiente informale e discutono della loro patologia con il
medico curante, l'infermiera che li coordina e alcuni tutor, che cercano di
stimolare la discussione con semplici domande».
(Fonte: Corriere
del Mezzogiorno)
chissà se con la crisi si daranno una regolata... oppure il cibo spazzatura sarà l'unica alternativa?
RispondiEliminaahahah. bene bene
RispondiEliminaavrei detto Calabria o Sicilia...è una mezza sorpresa scoprire i ciccioni a Napoli..
RispondiEliminacorrere subito ai ripari..(certo che tra pizza mozzarelle di bufala, pastiera ecc. è difficile restare magri)