lunedì 18 marzo 2013

DA ONOREVOLI A DETENUTI, I QUATTRO EX PARLAMENTARI FINITI AGLI ARRESTI


TRATTASI DI TEDESCO, COSENTINO, DE GREGORIO E NESPOLI

Venerdì 15 marzo è iniziata ufficialmente la nuova legislatura, con la nomina dei Presidenti delle due Camere. Una giornata infruttuosa che si è conclusa con un nulla di fatto; un ottimo biglietto da visita di come saranno difficili e complicati i prossimi lavori parlamentari, complice un Parlamento frammentato, senza maggioranze nette e dalle alleanze impossibili.
Ma è stata anche la giornata degli arresti eccellenti, anzi, onorevoli. Per effetto della caduta dell’immunità Parlamentare, quattro ex parlamentari sono finiti agli arresti: trattasi di Alfonso Papa (prima Pd poi Gruppo Misto), Nicola Cosentino (Pdl), Sergio De Gregorio (prima Idv poi Pdl) e Vincenzo Nespoli (Pdl).

ALBERTO TEDESCO – E’ stato posto agli arresti domiciliari per l'esecuzione di due misure cautelari, emesse a suo tempo. Le accuse di cui deve rispondere: associazione per delinquere, concussione, corruzione, falso e turbativa d’asta. I carabinieri hanno eseguito l'arresto a carico dell’ex assessore alla sanità pugliese.  Le ordinanze non erano state eseguite sinora in quanto i provvedimenti erano stati respinti dal Senato.

NICOLA COSENTINO - Si è costituito a Napoli, nel carcere di Secondigliano. A suo carico c’erano due ordinanze di custodia cautelare in carcere, l’una per concorso esterno in associazione camorristica, l’altra per corruzione e reimpiego illecito di capitali, aggravati dall’aver agito per agevolare il clan dei Casalesi.

DE GREGORIO - Si è costituito poco dopo le 12.30 presentandosi alla caserma della Guardia di finanza di via Dell’Olmata a Roma accompagnato dal suo avvocato. I finanzieri gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nella sua casa ai Parioli, misura emessa nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli sulle presunte irregolarità nella gestione dei fondi per l’editoria destinati al quotidiano l’Avanti, vicenda per la quale De Gregorio risulta indagato assieme a Valter Lavitola. L’ex senatore, inoltre, è indagato dai pm napoletani per la presunta compravendita di senatori, inchiesta nella quale risultano indagati anche Silvio Berlusconi e Lavitola e per cui si attende la decisione del gip in merito alla richiesta di giudizio immediato avanzata dalla Procura.

NESPOLI - Sindaco di Afragola (Napoli) e da stamane ex senatore del Pdl, è stato convocato per questo pomeriggio nella caserma della Gdf dove ha sede il comando regionale di polizia tributaria. Gli saranno notificate due misure cautelari: un obbligo di dimora con l' accusa di bancarotta e una agli arresti domiciliari per riciclaggio.

Dal Parlamento al carcere, senza passare dal Via.

(Fonte: Il Giornale, Libero)

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