NONOSTANTE UN COSTANTE AUMENTO NEGLI ANNI SONO STATI
TAGLIATI ALCUNI SERVIZI
Bei tempi quando la tessera prepagata Mediaset Premium
costava 129 euro. Era il lontano 2007 e offriva solo il campionato di Serie A e
la Champions league. Negli anni poi, il palinsesto si è sempre più ampliato con
i canali dedicati a cinema, serie tv, bambini, l’Europa league e la Serie B. Un
ampliamento dell’offerta televisiva a cui ha fatto seguito un costante aumento
dei prezzi; giustificato certo nei primi anni, quando si aggiungevano delle
novità, ma diventato assurdo negli ultimi tempi, visto che non hanno seguito
novità.
GLI AUMENTI NEGLI ANNI - La
prepagata per la nuova stagione (agosto 2012) costava 380 euro, 360 solo per seguire
il calcio. Un aumento di 230 euro in 6 anni! Non va meglio a chi sceglie la
soluzione dell’abbonamento mensile. Se nel 2007 costava 14 euro, oggi è
arrivato a 24 euro (escludendo le varie promozioni, dopo le quali si arriva
sempre a certe cifre).
TAGLI – Di recente, come non
bastasse, sono stati effettuati anche dei tagli. Sono stati soppressi i
telecronisti “tifosi” nelle partite di coppa, e lo studio che nel pre-partita e
durante l’intervallo tra primo e secondo tempo commentava la gara. Certo, il
danno è poco, se si considera la bassa qualità degli intervenuti, peraltro
spesso faziosi. Però resta sempre un servizio in meno a fronte di un aumento.
POCHE ALTERNATIVE - Per gli
assatanati di calcio non è facile trovare alternative. Sky, seppur di un altro
pianeta rispetto a Mediaset Premium, è molto più costoso e pure ha fatto
registrare costanti aumenti negli anni. Mentre per quanti volessero risparmiare
con lo streaming in rete, la qualità è ancora bassa e non è facile trovare
trasmissioni con audio e video ottimali. La tv in chiaro poi è quella che è,
con una Rai ormai smantellata, che ha perso pure la Formula uno.
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