A DIRLO UNO STUDIO PUBBLICATO SU UNA RIVISTA
DELL’UNIVERSITA’ DI OXFORD
Sardegna, Paradiso italiano umiliato da servitù militari e
raffinerie inquinanti. Non pochi danni all’ambiente sono stati qui provocati
dalla SARAS (come hanno denunciato il libro "Nel paese dei Moratti.
Sarroch-Italia. Una storia ordinaria di capitalismo coloniale", di Giorgio
Meletti, edito da Chiarelettere; e il film Oil, prodotto e diretto dal regista
Massimiliano Mazzotta) fondata nel 1962 da Angelo Moratti, attualmente condotta
dai suoi eredi maschi. L'attività della società si è sempre concentrata nel
settore della raffinazione petrolifera, ed il principale sito produttivo del
gruppo è la raffineria di Sarroch (Cagliari), uno dei sei supersite d'Europa,
con una capacità di lavorazione di 300.000 barili al giorno, che rappresenta il
15% della capacità di raffinazione in Italia.
Oltre alle opere succitate, particolarmente scioccante è una
ricerca epidemiologica condotta da otto ricercatori sui bambini di Sarroch e
pubblicata su Mutagenesis, rivista dell’Università di Oxford.
ALTERAZIONI DEL DNA – Lo studio pubblicato su Mutagenesis ha
messo a confronto un campione di 75 bambini tra i 6 e i 14 anni che abitano
vicino al sito industriale di Sarroch, con 73 loro coetanei che vivono invece
nelle zone agricole e rurali dell’isola. Sono state così rilevate le
concentrazioni di benzene e di etil-benzene nell’aria, nei giardini della
scuola di Sarroch e in un villaggio rurale. Risultato: i bambini “presentano
incrementi significativi di danni e di alterazioni del Dna rispetto al campione
di confronto estratto dalle aree di campagna”.
Ma il dato ancora più inquietante messo in luce dalla
ricerca dell’Università di Oxford è che “i bambini residenti in prossimità del
polo industriale di Sarroch presentano anche significativi danni e alterazioni
del Dna”. Gli studiosi sono arrivati a questa conclusione dopo aver analizzato
anche i livelli di alterazioni del Dna in uno studio effettuato su un
sottocampione di 62 bambini.
Detto in parole povere, l’inquinamento dell’atmosfera
prodotto anche dal polo industriale di Sarroch potrebbe essere responsabile di
vere e proprie mutazioni genetiche nel Dna dei bambini che lì vicino abitano,
studiano e giocano.
Lo studio – sette cartelle fitte di dati e analisi – è stato
acquisito dalla Procura di Cagliari (come scrive il quotidiano La Nuova
Sardegna) e il fascicolo è sulla scrivania del pm Emanuele Secci, titolare
dell’inchiesta giudiziaria sullo stato ambientale dell’area tra Cagliari, Pula
e Teulada.
PRECEDENTI - In realtà diversi studi avevano già dimostrato
che da queste parti ci si ammala di leucemia tre volte tanto rispetto alla
norma. Inoltre, la SARAS è stata protagonista in negativo di altre vicende.
Nel gennaio 2007 la Magistratura ha avviato un'indagine
contro ignoti in merito all'Offerta Pubblica di Vendita e Scambio che ha
portato la società alla quotazione in Borsa su denuncia di soggetti privati che
hanno partecipato all'offerta stessa (nel 1º giorno di contrattazioni in Borsa
il titolo perse il 10 per cento e ancor più nei giorni a seguire); le indagini
sono tuttora in corso, ma la società dichiara di non aver ricevuto ulteriori
comunicazioni dopo le perquisizioni effettuate nello stesso mese di gennaio.
Il 26 maggio 2009 nello stabilimento di Sarroch tre operai
di un'azienda esterna rimangono uccisi mentre effettuavano un lavoro di
manutenzione in un accumulatore, il D 106; dell'impianto MHC 2
(MildHydroCracking) ed un quarto viene trasportato in ospedale in condizioni
non preoccupanti. A causare la morte la presenza di Azoto nell'apparecchiatura.
I sindacati hanno indetto uno sciopero e parlato di "morte
annunciata", denunciando che la pericolosità del sito era ampiamente nota.
Il 12 aprile 2011 un nuovo incidente con un operaio morto e
altri due feriti.
(Fonti: Wikipedia,
Il
Fatto quotidiano)
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