PRODOTTA DA ALBERTO TARALLO, LO STESSO DE L'onore e il rispetto E Il peccato e la
vergogna, PARLA DELLA VITA DI ASSUNTA MARESCA. PROTAGONISTA MANUELA ARCURI
Dopo il
successo, quasi interamente conseguito al Sud, delle Fiction L'onore
e il rispetto, Il peccato e la vergogna e Il
clan dei camorristi, Canale 5 propone una nuova commedia sulla malavita:
“Pupetta, il coraggio e la passione”, sulla vita di Assunta Maresca, passata
agli onori della cronaca nera nel 1955, per aver ucciso a soli diciott'anni e
incinta di sei mesi, il boss Antonio Esposito, presunto mandante dell'omicidio
del marito: il camorrista Pascalone ‘e Nola. Protagonista è Manuela Arcuri,
attrice certo procace, ma inespressiva e dal tono della voce orrendo. Per di
più, nei panni della Maresca, viene ridicolizzata – lei che è di Anagni, vicino
Roma - da un forzato accento napoletano.
LA STORIA DI ASSUNTA MARESCA
– Dopo la vendetta, Pupetta sconta quattordici anni di galera. Poi si sposa con
un altro camorrista, che pure viene ucciso, omicidio di cui sarà accusato il
figlio di Pupetta. Il quale sparirà nel nulla, forse anch’egli ammazzato come sostiene la stessa donna. Di qui nuove accuse e nuovi processi. Per una vita
tutta Guns n’ roses.
«Avrei voluto che nella fiction si facesse il mio vero
cognome - protesta - che la gente conoscesse la mia vera storia. Che fui
costretta ad uccidere quell'uomo perché lui voleva uccidere me; che l'avevo
denunciato molte volte, ma sempre invano, alla polizia». Certo: rimane il
rischio che un personaggio simile possa trasformarsi in un eroina piuttosto
ambigua. Alla conferenza stampa di presentazione di Pupetta, palpabile era
l'imbarazzo quando, a chi le chiedeva se avrebbe rifatto quel che aveva fatto,
l'indomita signora rispondeva, impeturbabile: «Certo che lo rifarei, perché non
m'era stata resa giustizia. Quell'uomo m'incrociò casualmente, cominciò a
sparare, e allora sparai anch'io. Chiusi gli occhi, pensai: è finita, ora
crepo. La mia gonna fu forata dai proiettili. Ma io, e la creatura che avevo in
grembo, eravamo ancora vivi». L'interpretazione della Arcuri, assicura, l'ha
convinta del tutto.
L’attrice ha invece affermato che questo ruolo è stato per
lei il più impegnativo. In fondo, visto il suo curriculum, non ci vuole molto.
LE DICHIARAZIONI DEL PRODUTTORE
- Cos'ha a che vedere un dramma così nero con le fiction di Alberto Tarallo?
«Difatti noi ci siamo ispirati alla storia di Pupetta solo alla lontana -
ammette il produttore - non abbiamo calcato sugli aspetti criminali del
soggetto. Tutti i nomi sono stati cambiati e molti dettagli romanzati. Non
volevamo certo proporre la vita di Pupetta come modello; ma raccontare il
coraggio di una donna che, imprigionata da un mondo maschile e malavitoso,
cercò comunque di ribellarsi».
IL CAST – Non ci sarà Gabriel
Garko al fianco dell’Arcuri, come avvenuto nelle due fiction precedenti, ma alcune
vecchie glorie specializzate nel ramo: Tony Musante e Ben Gazzara; questi alla
sua ultima apparizione prima della scomparsa. Attori navigati come Barbara De
Rossi, ed un esordiente perfettamente adeguato alla bellezza che il produttore
Tarallo esige dai protagonisti dei propri melò: Massimiliano Morra.
La prima puntata è andata in onda l’altro ieri e ovviamente
è stato un successone: quasi 5 milioni di telespettatori per uno share del
19,1%. Chissà se le prossime puntate manterranno questi livelli, resi tali,
molto probabilmente, grazie alle regioni meridionali, come è accaduto per le
fiction precedenti: in Campania e in Calabria superarono il 40% di share.
(Fonte: Il
Giornale)
io non guardo film in tv prendo i dvd.
RispondiEliminaMa vorrei soffermarmi su un fatto che mi ha fatto riflettere: In Turchia si fanno rivoluzioni per un centro commerciale qui in Italia abbiamo Svendola che rappresenta """"""la sinistra"""""" Comunqeu queste fiction sono oltre che ridicole dannose e il fatto che 5 milioni di telespettatori guardino queste cose e non si scandalizzino mi fa ancora più rabbia. IO basta che guardi i libri per capire che cosa è la malavita e il potere. Ti consiglio di leggerti Dinastia di Andrea Frediani, romanzo storico, per vedere dove si arriva per il Potere.
Una cagata mostruosa..direbbe il ragionier Fantozzi..io aggiungo una vergogna.
RispondiEliminapoteva diventare un gran film nelle mani di un regista bravo....fossi sta ta nei panni della Pupetta originale mi sarei rifiutata di farmi interpretare da una cafona come la Arcuri....
RispondiEliminaho visto casualmente poche scene, c'è più recitazione in un film hard
RispondiEliminaAhahahahah mi meraviglio che l'ha fatta in estate è più una fiction autunnale..Cmq il trash non manca come al solito XD
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