SCENE DA META’ ‘800 SI STANNO DIFFONDENDO ANCHE NEL NOSTRO
PAESE
Con il termine “corsa all'oro californiana” o “febbre
dell'oro californiana” s’intende quel periodo della storia americana segnata
dall'interesse mondiale per l'oro della Sierra Nevada, nella regione centrale
della California. Ebbe inizio il 24 gennaio 1848, quando il pioniere svizzero
Johan Suter (americanizzato in John Sutter) scoprì un filone del prezioso
metallo.
La corsa all'oro non si limitò alla California, ma contagiò
anche il Canada e l'Alaska. Convenzionalmente si pone il termine ultimo di tale
fenomeno al 1855. Charlie Chaplin vi dedicò anche un film tanto divertente
quanto riflessivo, come era del resto suo stile.
Data l’attuale crisi, con molti pronti a vendere i propri
gingilli per racimolare qualche soldo, una nuova corsa all’oro sembra di nuovo
essere salita in alcune parti del Mondo. Anche nella nostra Italia, dove un
grammo d'oro vale circa 38 euro. Alcune zone della nostra Penisola sono state
così prese d’assalto da cacciatori di pepite, soprattutto improvvisati.
SOLO HOBBY? - Gli
appassionati sarebbero infatti circa 500, che armati di setaccio, batea (la
mitica padella da immergere nell'acqua) e canaletta (o scaletta, l'attrezzo di
legno scanalato lungo 80 - 90 centimetri che si usa per passare il materiale),
si ritrovano per trascorrere una giornata all'aperto, inseguendo un sogno che
evoca imprese e personaggi appartenenti all'immaginario collettivo (da Paperon
de' Paperoni a Charlie Chaplin da Jack London a Felice Pedroni, meglio
conosciuto come Felix Pedro).
E' solo un hobby, tengono a precisare i novelli cercatori,
anche perché il vantaggio economico che può derivare dai ritrovamenti per il
momento si è rivelato secondario. L'Associazione Biellese dei Cercatori d'oro
(che rappresenta il più importante centro per i cercatori del Nord Italia) fa
sapere che "dopo otto ore di duro lavoro, quello che ci si porta a casa è
la schiena rotta, circa un grammo d'oro, pari a circa 38 euro di valore e una
bella avventura da raccontare ai colleghi".
La mappa dell'oro in Italia
DOVE TROVARLO? - Le zone dove
maggiormente viene praticata questa attività sono nel Nord Italia, ai piedi
delle valli dell'arco alpino, principalmente lungo il versante occidentale fino
all'Appennino Ligure. Qui i geologi collocano i giacimenti primari, dove ancora
oggi è possibile trovare tracce di oro nativo. Trasportato nelle pianure
piemontesi e lombarde in epoca glaciale, è possibile individuare tracce di oro
di origine alluvionale, che si presenta sotto forma di scaglie sottili, nei
fiumi e nei terreni circostanti. I cercatori più accaniti setacciano le acque
dei corsi d'acqua del Biellese e l'Orba, nella Riserva naturale speciale della
Bessa, dove si è appena concluso il 32° Campionato mondiale dei Cercatori
d'oro, nel fiume Elvo, nei dintorni di Borriana, e nel Ticino. Sono queste le
schegge che i numerosi amatori sperano di intrappolare nei propri setacci.
(Fonte: Virgilio)
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