venerdì 27 dicembre 2013

NUOVO PAPA, TANTI LUTTI, SOLITE TRAGEDIE: LA SINTESI DI QUESTO 2013

UN ANNO SEGNATO SOPRATTUTTO DALLA MORTE DI DIVERSI PERSONAGGI STORICI, MA ANCHE DI CASA NOSTRA MOLTO AMATI. LE DIMISSIONI DI RATZINGER RESTANO QUELLE CHE HANNO COLPITO DI PIU’

E anche questo 2013 sta volgendo al termine. E come da tradizione quando si è agli sgoccioli si fa un bilancio delle cose successe. Di seguito gli eventi che hanno colpito di più l’opinione pubblica, ai quali vanno aggiunti, a livello mondiale, i tanti e purtroppo “soliti” attentati in Iraq (quest’anno particolarmente numerosi e sanguinari), le veementi proteste in Turchia e Brasile, i continui omicidi in Messico mietuti dal Narcotraffico. Mentre a livello nazionale tanti sono stati i suicidi causati dalla crisi, si è ancor più acuito il Femminicidio, si è scesi molto in piazza talvolta con esiti violenti.


GLI EVENTI IN ITALIA – Senza dubbio l’evento che ha segnato di più sono state le dimissioni di Papa Ratzinger, fatto raro nella storia della Chiesa romana. A prendere il suo posto Jorge Mario Bergoglio, il quale ha scelto il nome di Francesco perché simbolicamente rievoca una Chiesa povera, diametralmente opposta a quella che ci ritroviamo oggi.

Ci sono state le elezioni politiche, tanto richieste quanto inutili. Dopo una serie di tentativi falliti da parte di Pierluigi Bersani di formare un nuovo Governo, il rieletto Presidente della Repubblica Napolitano ha formato un nuovo esecutivo continuo a quello precedente guidato da Monti. Le chiavi sono stato affidate al democratico Enrico Letta.
In primavera ci sono stati diversi lutti: Enzo Jannacci, Franco Califano, Don Gallo, Franca Rame, Little Tony. Perfino il quasi eterno Giulio Andreotti.           
La Juventus si è aggiudicata il suo ennesimo scudetto: 32mo per i tifosi, 30mo per la storia.    
Un estate bollente per Silvio Berlusconi condannato a 4 anni per evasione fiscale. Ne dovrà, o almeno dovrebbe, scontarne uno ai domiciliari.          
A settembre la Costa Concordia viene rimessa in posizione verticale, a 20 mesi dall’incidente.
Il 3 ottobre si consuma la tragedia più grande per il nostro Paese: 86 migranti moriranno nelle acque alle porte di Lampedusa, nella speranza di trovare da noi un futuro migliore.           

GLI EVENTI NEL MONDO – A gennaio una serie di meteoriti cadono sulla Russia. L’evento resta nel mistero, senza cause ufficiali.
Dopo due anni di malattia, in aprile muore il Presidente venezuelano Hugo Chavez, vate del socialismo reale. Nello stesso mese ad andarsene è anche la Lady di Ferro Margaret Tatcher, Premier britannica che scrisse la storia negli anni ’80.
Tra maggio e giugno scoppia il Datagate: un ex dipendente della CIA e della Nsa americana, Edward Snowden, disvela un sistema di intercettazioni ai danni dei cittadini americani ed europei, ma anche di Capi di Stato e ambasciatori.
A settembre ci sarà un attentato in un centro commerciale di Nairobi per opera di terroristi islamici, che hanno tenuto in ostaggio decine di persone. Pesante il bilancio: 68 morti e quasi 200 feriti.
A novembre nell’arcipelago delle Filippine, già colpite da un violento terremoto nel mese precedente, vengono travolte dal tifone Haiyan. Bilancio apocalittico: quasi 5mila vittime.             

A dicembre muore Nelson Mandela, l’uomo che sfidò l’Apartheid in Sudafrica. Aveva 95 anni.

SONDAGGIO


L'evento del 2013 rimasto più impresso tra i votanti sono le dimissioni di Papa Ratzinger, scelto da 1 su 3. Segue un'altra notizia religiosa, quella relativa all'elezione del nuovo Papa Francesco (1 su 5). 

2 commenti:

  1. Le liste, per definizione, non finiscono mail. Tuttavia se posso, aggiungerei:
    Nel lato oscuro del 2013 italiano:
    a) l’acido o altri corrosivi usato come arma sfregiante, orripilante novità per le donne italiane. (Talmente orripilante che se non fossi sempre stata contraria alla violenza, mi verrebbe da chiedere il ritorno alla legge dell’ “occhio per occhio”).
    b) i morti provocati dalla pioggia (o più precisamente dall’incoscienza/incuria/rapacità nella gestione del territorio)

    Tra le luci:
    a) La tenacia e la forza di Denise, e di Libera che l’ha sostenuta, nel proseguire la linea tracciata da sua madre (Lea Garofalo). Il coraggio di Lucia Annibali , sfregiata dall’acido, ma non annientata.
    b) Il sogno (e le azioni per realizzarlo) di Cristian D’Alessandro e di Greenpeace per un Artico senza trivelle. E la passione di padre Paolo Dall’Oglio, che crede che il dialogo sia sempre possibile, e ci ha provato sperando in una Siria senza guerra

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