venerdì 25 aprile 2014

NON SOLO VESUVIO, A FAR PAURA SONO ANCHE I CAMPI FLEGREI

A LUGLIO SARA’ PRESENTATO UN NUOVO PIANO DI EVACUAZIONE. IL PERICOLO MAGGIORE DERIVA DAL FATTO CHE LE BOCCHE ERUTTIVE SONO DIVERSE E PIU’ DISTRIBUITE RISPETTO AL VESUVIO

In futuro i tifosi del Napoli potrebbero aspettarsi sfottò del tipo “Campi flegrei lavateli col fuoco” da parte dei sostenitori delle squadre del Nord. I vulcanologi sono infatti preoccupati dai crateri di quell’area e hanno deciso di ampliare la zona rossa, per presentare un nuovo piano di evacuazione il prossimo luglio.

UNA POLVERIERA - I Campi Flegrei hanno un nuovo piano di evacuazione che sarà pronto «a fine luglio» e comprenderà anche Posillipo e parti o tutta Chiaia. Lo ha detto l'assessore alla protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza nel corso di un convegno sul rischio vulcanico a Napoli. «Il piano di evacuazione dei Campi Flegrei - ha detto Cosenza - è nella fase finale di discussione della commissione grandi rischi, protezione civile e Regione Campania. Stiamo definendo gli ultimi dettagli».
«Lo scenario dei Campi Flegrei - ha continuato Cosenza - è reso complicato dal fatto che la bocca eruttiva storicamente si è aperta in posti molto diversi mentre sul Vesuvio è più nota. Dalla storia degli ultimi quattromila anni è possibile, non probabile, ma possibile che si apra una bocca eruttiva spostata più verso Fuorigrotta, per questo sicuramente ci sarà un'estensione di zona rossa ad altre parti di Napoli che, oltre a Agnano, Bagnoli e Fuorigrotta, comprendendo anche Posillipo e parti o tutta Chiaia».


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