A LUGLIO SARA’ PRESENTATO UN NUOVO PIANO DI EVACUAZIONE. IL
PERICOLO MAGGIORE DERIVA DAL FATTO CHE LE BOCCHE ERUTTIVE SONO DIVERSE E PIU’
DISTRIBUITE RISPETTO AL VESUVIO
In futuro i tifosi del Napoli potrebbero aspettarsi sfottò
del tipo “Campi flegrei lavateli col fuoco” da parte dei sostenitori delle
squadre del Nord. I vulcanologi sono infatti preoccupati dai crateri di
quell’area e hanno deciso di ampliare la zona rossa, per presentare un nuovo piano
di evacuazione il prossimo luglio.
UNA POLVERIERA - I Campi
Flegrei hanno un nuovo piano di evacuazione che sarà pronto «a fine luglio» e
comprenderà anche Posillipo e parti o tutta Chiaia. Lo ha detto l'assessore
alla protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza nel corso di un
convegno sul rischio vulcanico a Napoli. «Il piano di evacuazione dei Campi
Flegrei - ha detto Cosenza - è nella fase finale di discussione della
commissione grandi rischi, protezione civile e Regione Campania. Stiamo
definendo gli ultimi dettagli».
«Lo scenario dei Campi Flegrei - ha continuato Cosenza - è
reso complicato dal fatto che la bocca eruttiva storicamente si è aperta in
posti molto diversi mentre sul Vesuvio è più nota. Dalla storia degli ultimi
quattromila anni è possibile, non probabile, ma possibile che si apra una bocca
eruttiva spostata più verso Fuorigrotta, per questo sicuramente ci sarà
un'estensione di zona rossa ad altre parti di Napoli che, oltre a Agnano,
Bagnoli e Fuorigrotta, comprendendo anche Posillipo e parti o tutta Chiaia».
(Fonte: Corriere
del Mezzogiorno)
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