Si sta dedicando alla
sua fattoria di Montenero di Bisaccia, terra natia
Antonio Di Pietro, ex poliziotto, ex Magistrato, e in ultimo
ex politico, non ha mai nascosto le sue origini contadine. Anzi, le ha sempre
ricordate con nostalgia e affetto, tirando in ballo di tanto in tanto, nei suoi
mitici discorsi impregnati di metafore e ironia, qualche aneddoto dell’infanzia
passata, oltre che a studiare, anche in campagna. Anche quando le sue varie
carriere avevano raggiunto di volta in volta l’apice, si recava nella sua terra
natia, Montenero di Bisaccia, che gli ha dato i natali il 2 ottobre 1950, per
espletare qualche lavoretto da contadino. Ma a maggior ragione adesso, che è
fuori dalle aule parlamentari (alle ultime elezioni politiche si è presentato
nella lista Rivoluzione civile insieme ad altri partiti, sostenendo la
candidatura di un altro Pm, Ingroia. Scelta
rivelatasi sbagliata, affossando di fatto 15 anni di storia dell’Italia dei
valori) e da quelle dei tribunali, ha rimesso i panni del contadino.
CONTADINO FULL TIME - Nel
corso della presentazione del Piano di Sviluppo rurale 2014-2020 alla Regione
Molise, ha spiegato: "la scorsa notte l'ho passata a far partorire la
mucca. Ora devo organizzare gli attrezzi per raccogliere l'uva per fare il
vino". Ma poi ha anche parlato delle difficoltà della vita rurale: "riesco
a fare il contadino perché ho un'altra fonte di reddito. Un povero coltivatore
come può fare se gli costa di più la materia prima di quello che riesce a
guadagnare (…) E' un discorso di specificità che deve passare attraverso
possibilità di dare ai giovani e a chi innova nell'agricoltura e nella
zootecnia".
Ha fatto anche degli esempi specifici legati ai costi, che
ricordano un po’ i classici compiti di matematica che si facevano in classe
aventi come protagonisti i contadini: "Un povero coltivatore come può fare
se gli costa di più la materia prima di quello che riesce a guadagnare? Se per
fare un chilo d'olio un agricoltore ci deve mettere anima e sangue e poi
venderlo a 3 euro al litro, se per fare un litro di vino ci deve mettere
lacrime e sangue e poi lo deve vendere a 2,90 euro al litro, come fa?".
LA SUA PARABOLA - Divenuto
molto popolare con l’inchiesta Mani pulite, che svelò l’intricato sistema di
tangenti tra politici e imprenditori – definito appunto Tangentopoli – smessa
la toga da politico ha fondato l’Italia dei valori, vivendo alterne fortune.
Divenne due volte Ministro, raggiunse anche l’8% delle preferenze alle europee
(grazie anche all’appoggio di Beppe Grillo), ma poi ha vissuto un lento declino
fino alle percentuali
imbarazzanti di oggi del suo partito.
E’ tornato dunque alle origini, ma gode della pensione di
parlamentare e fa ancora l’avvocato. Ma si batte anche per i diritti dei
contadini, il cui duro lavoro è sottopagato.
(Fonte: Libero)
probabilmente procurera' qualche danno anche li'
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