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giovedì 9 luglio 2015

Buche, trasporti, sicurezza? Macché, la priorità dei Comuni è revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini

NEGLI ULTIMI ANNI SONO TANTI I COMUNI CHE HANNO APPROVATO DELIBERE SIMILI, ANCHE IMPORTANTI

Potrebbe essere paragonato a un tormentone estivo o uno di quei giochi assurdi e pericolosi che i ragazzi si inventano sui social invitando i coetanei ad emularli. Purtroppo però non si tratta di cose futili e ludiche, ma di precise delibere amministrative. Per riparare buche? Ridurre il degrado urbano? Tutelare meglio i monumenti? Migliorare la viabilità? Macchè. Togliere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Si vuole cancellare la storia, si ha paura dei fantasmi. Che in questo caso si manifestano non con una imponente statua, magari posta nella piazza centrale, ma con una scartoffia rinchiusa in qualche archivio e che viene fuori assieme alla polvere cumulata. A sostenere questa iniziativa è l'ANPI, con questo motivo: “La cittadinanza onoraria – ha affermato l’Associazione partigiani – è un grande riconoscimento, conferito a persone che si sono battute con determinazione e coraggio per la libertà, la democrazia e il progresso. Persone che non possono condividere tale onore con chi ha instaurato un regime dittatoriale ed ha privato i cittadini italiani della libertà”. Tante le città che gliel'hanno revocata, anche importanti. Qualcun'altra invece non ci è riuscita. Vediamo chi gliel'ha tolta e qualche aneddoto dell'epoca.