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giovedì 9 luglio 2015

Buche, trasporti, sicurezza? Macché, la priorità dei Comuni è revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini

NEGLI ULTIMI ANNI SONO TANTI I COMUNI CHE HANNO APPROVATO DELIBERE SIMILI, ANCHE IMPORTANTI

Potrebbe essere paragonato a un tormentone estivo o uno di quei giochi assurdi e pericolosi che i ragazzi si inventano sui social invitando i coetanei ad emularli. Purtroppo però non si tratta di cose futili e ludiche, ma di precise delibere amministrative. Per riparare buche? Ridurre il degrado urbano? Tutelare meglio i monumenti? Migliorare la viabilità? Macchè. Togliere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Si vuole cancellare la storia, si ha paura dei fantasmi. Che in questo caso si manifestano non con una imponente statua, magari posta nella piazza centrale, ma con una scartoffia rinchiusa in qualche archivio e che viene fuori assieme alla polvere cumulata. A sostenere questa iniziativa è l'ANPI, con questo motivo: “La cittadinanza onoraria – ha affermato l’Associazione partigiani – è un grande riconoscimento, conferito a persone che si sono battute con determinazione e coraggio per la libertà, la democrazia e il progresso. Persone che non possono condividere tale onore con chi ha instaurato un regime dittatoriale ed ha privato i cittadini italiani della libertà”. Tante le città che gliel'hanno revocata, anche importanti. Qualcun'altra invece non ci è riuscita. Vediamo chi gliel'ha tolta e qualche aneddoto dell'epoca.

martedì 17 marzo 2015

Terremoto nel Governo Renzi: spunta nome di Ministro Lupi in inchiesta Grandi opere: cosa potrebbe succedere

L’ultimo scandalo, in ordine di tempo, riguarda l’inchiesta Grandi opere, che ha visto l’arresto di quattro persone e cinquantuno indagate. La punta della piramide sarebbe Ercole Incalza, dirigente del Ministero dei Lavori Pubblici dal 2001, nominato dall’allora Governo Berlusconi e confermato da tutti quelli successivi: Prodi, Berlusconi quater, Monti, Letta e appunto Matteo Renzi. 
Il sistema messo in piedi avrebbe “sporcato” la realizzazione di opere nel centro-nord, tra cui tratte dell'Alta velocità del centro-nord Italia e anche l’Expo di Milano.

mercoledì 6 agosto 2014

RENZI FA RIPARTIRE L’OCCUPAZIONE…DEI SUOI AMICI: LE PERSONE CHE HA RACCOMANDATO

LA DENUNCIA SU LIBERO DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI FDI FRANCESCO TORSELLI, CHE GIA’ SGAMO’ ALCUNE MAGAGNE DEL PREMIER DA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

Matteo Renzi fa trovare facilmente lavoro. E che lavoro. Poltrone ben pagate sull’asse Firenze-Roma. Basta aver collaborato con lui per qualche anno dicendogli sempre di sì. E’ questa in estrema sintesi la denuncia che il consigliere comunale dell’assise fiorentina, Francesco Torselli, Fratelli d’Italia espone alle pagine di Libero, riportando una lista di tanti personaggi a cui l’ex Sindaco di Firenze ha rimediato una bella poltrona in nome dell’onorato “tappetinaggio” di qualche anno. Sono esclusi da essa chi si trova oggi al Governo o nella Segreteria del Partito democratico.

mercoledì 28 agosto 2013

MENTRE RENZI PENSA A FARE IL LEADER DEL PD, LA SUA FIRENZE CADE A PEZZI

TRA MOMUMENTI SFREGIATI, ROM CHE SI LAVANO NELLE PIAZZE PRINCIPALI IN PIENO GIORNO E TASSE CHE TARTASSANO I CITTADINI

Dopo essere stato sconfitto da Bersani alle Primarie del Partito democratico ed essersi congedato con un bel discorso sui giovani e le ambizioni degno del miglior oratore americano, Matteo Renzi era sparito dalle scene per qualche mese, pensando solo a fare il Sindaco di Firenze. Compito peraltro già di non poco conto. Poi però, appena il vincitore monco Pierluigi Bersani ha iniziato ad avere i primi problemi nel formare un Governo, ecco che è rispuntato, proferendo ramanzine e consigli a destra e manca. Diventando di nuovo il leader ideale e il piacione di tutti; o forse più della destra che della sinistra. Ora ripunta come candidato alle ennesime Primarie del Pd, che dovrebbero tenersi in autunno; tenuta del Governo Letta permettendo. Ma mentre lui pensa a fare carriera, Firenze e i fiorentini non se la passano molto bene…

lunedì 3 dicembre 2012

ALTRO CHE NOVITA’, ECCO GLI SPRECHI DI RENZI COME PRESIDENTE DELLA PROVINCIA


A DENUNCIARLI ALLA GDF ALESSANDRO MAIORANO, DIPENDENTE DEL COMUNE DI FIRENZE

Come previsto Matteo Renzi ha perso al ballottaggio le Primarie di centro-sinistra contro Pierluigi Bersani. Sebbene si proponga come la novità che scalpita per far fuori la vecchia classe dirigente del Partito democratico, in realtà Renzi sa già di vecchio. Di anni ’90. Incarna la sinistra abbindolata dalle illusioni della Globalizzazione, che ebbe in Clinton e Blair i suoi massimi esponenti. Ma anche quella sinistra plasmata dal potere della Tv e dal berlusconismo. Non a caso il suo collaboratore, Giorgio Gori, ha lavorato in Mediaset per diversi anni (come riportato qui). Dunque, l’alternativa principale nel Pd ai jurassici capitanati da Bersani, è quella nuova sinistra emersa dalle macerie del muro di Berlino. Una sinistra ipocrita, affarista, telegenica. Che poi, a guardare in faccia Renzi, direi pure mica tanto.
Ma a parte ciò, anche come amministratore Matteo sa già di vecchio. Anch’egli come Presidente della Provincia ha sperperato un bel po’ di denari. A denunciarlo alla Guardia di Finanza, con tanto di fatture alla mano, Alessandro Maiorano dipendente del Comune di Firenze da 33 anni, il più anziano dei 6.480 in forza al Comune.