TANTI GIOVANI E NON PIU’ GIOVANI VIVONO SOLO CON LA PENSIONE
DEI GENITORI, I QUALI NON CAMPANO CERTO IN ETERNO
Oltre alla recessione economica, lo Stato sociale italiano
e’ stato salassato dai troppi errori del passato, che hanno svuotato
gradualmente le casse di Inps, Inpdap e Inail, al punto che oggi ci chiedono di
lavorare fino a 70 anni o di avere gravi handicap per poter percepire un minimo
di pensione sociale. Dipendenti statali mandati in pensione a poco piu’ di 50
anni, pensioni sovrastimate mediante discutibili calcoli, vitalizi concessi ai
politici per pochi anni in Parlamento, stipendi e pensioni d’oro elargite a
Manager passati da abili saltimbanco da una societa’ a un’altra, magari
mandandole pure in rovina. Questo e altro ci ha ridotto alla situazione
insostenibile di oggi, per non contare poi la disoccupazione dilagante, al
punto che persone non piu’ giovani devono ancora campare sulla pensione dei
genitori. Una di loro si e’ suicidata qualche giorno fa.
IL CASO A PRATO - A Vaiano,
in provincia di Prato, un signore di 55 anni (quindi non un ragazzino) si è
tolto la vita per problemi economici. Era mantenuto dal padre con la sua
pensione, ed ora che l’anziano è venuto a mancare, lui non aveva più di che
vivere.
Questo caso, come altri, deve riportare sotto i riflettori
il riconoscimento di un reddito sociale minimo garantito (chiamato
burocraticamente “Reddito di cittadinanza”), ma anche una modifica della pensione
di reversibilita’. La quale deve essere riconosciuta anche ai figli disoccupati
rientranti ancora nel nucleo familiare ma con entrambi i genitori morti, magari
anche al 30% anziché la meta’ come avviene per il coniuge. Un piccolo sostegno
che sarebbe gia’ un bel passo, per evitare che si consumino tanti altri casi
come quello di Vaiano.
questo è un vero dramma...
RispondiEliminama credo che poco interessi a sto governo di sciacalli...
io li manderei in pensione alla legione straniera!
RispondiEliminaantonio
dicono che é colpa nostra che li votiamo,che lo stato siamo noi..ma omettono di dire che il cittadino non conta nulla quando al governo si prendono decisioni.Sopra a tutto su quanti soldi nostri si possono intascare
RispondiEliminaLa pagheranno cara ! Finiro' in carcere ma la testa prima di finirci, gliela spacco a qualche politico !
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