IL CODACONS STILA LA LISTA DEGLI AUMENTI CHE CI ATTENDONO
PER LE IMMINENTI VACANZE ESTIVE
"Un'estate al mare" cantava la compianta Giuni
Russo in un'Italia anni '80 vogliosa di spensieratezza. Oggi invece l’estate si
avvicina ma per molti italiani sara’ piu’ croce che delizia, complice la
poverta’ dilagante e gli aumenti vari ed eventuali che si profilano
all’orizzonte. Il Codacons fa una stima poco rassicurante.
COLPA DELLE SOLITE BENZINA E IVA
- Un bikini costerà in media il 9% in più, l'ombrellone il 7,7%. Aumenta del 4%
il lettino mentre rimane fermo il costo della vecchia sdraio. Il peso più
rilevante sarà quello della benzina. La colpa dei rincari - afferma
l'associazione dei consumatori è da attribuire soprattutto al caro-benzina, che
produce maggiori costi in tutti i settori i quali, alla fine della fiera,
vengono scaricati sui consumatori finali. Ma incide anche la maggiore pressione
fiscale: dall'aumento dell'Iva alle nuove tasse, che determina un inevitabile
incremento di spese, prezzi e tariffe. «Una giornata al mare, comprensiva di
spostamenti in automobile, affitto di lettino e ombrellone e consumazioni
alimentari, costerà quest'anno mediamente il 15% in più rispetto al 2011»
spiega il Presidente Carlo Rienzi. «Basti pensare che allo stato attuale solo
per la benzina occorre spendere oggi il 20% in più rispetto allo scorso anno».
NON ANDRA’ MEGLIO PER CHI SI RECA
ALL’ESTERO - E, aggiunge Rienzi, «non andrà meglio a chi deciderà di
trascorrere le vacanze all'estero: per mete come Maldive o Messico si potrà
arrivare a pagare fino a 50 euro in più a passeggero solo per l'incidenza dei
carburanti».
e non solo.la capitaneria di porto dice che ogni tre lidi privati ci dovrebbe essere una spiaggia libera,e invece c'è ne una ogni trecento lidi.che vergona! e nessuno parla e tutti si lamentano.siamo di napoli,paisa'!
RispondiEliminaantonio