il 64,5% è destinato INFATTI
ad altre voci. DAL 2010 I FONDI RACCOLTI SONO IN CALO DEL 5%
Anche
quest’anno il circo di Telethon si è messo in moto per raccogliere fondi in
favore della ricerca. Nonostante il lungo spettacolo di 3 giorni consecutivi, con
ospiti vari ed eventuali, storie toccanti rese ancor più tali dalla
spettacolarizzazione del dramma tipica della Tv e un tabellone con su scritte cifre
che lievitano gradualmente, i soldi raccolti fanno registrare un trend negativo
anche quest’anno. Con un calo del 5% in tre anni. Oltre alla crisi, che rende per
forza di cose il braccino dei telespettatori più corto, forse la spiegazione di
ciò va ricercata nel fatto che le persone cominciano ad essere sospettose sul
reale utilizzo dei soldi raccolti; complice anche il passaparola della rete. Telethon
infatti destina solo il 35,5% alla voce "delibere per ricerca"; tutto
il resto ed esattamente il 64,5% è destinato ad altre voci.
LE SPESE A CUI VANNO LA GRAN PARTE
DEI SOLDI – Queste altre voci sono: personale, servizi, spese materiale
e di struttura, acquisti, ammortamenti, oneri commerciali, finanziari e vari ed
eventuali.
La voce "Personale" comprende compensi, stipendi, emolumenti dei dirigenti
e dello staff di segreteria e non dei medici, ricercatori o scienziati. Circa 8
milioni di euro in un anno da spartire tra poche persone. La voce
"Servizi" e "Spese materiali e di struttura" comprende i
costi di locazione, utenze, noleggio auto, viaggi aerei in business class,
lussuosi hotel e ristoranti, ecc. sempre riferito ai dirigenti ed allo staff di
segreteria. Circa 9 milioni di euro,il tutto vergognosamente esagerato.
I VARI PROGETTI SOTTO LA LENTE DI
INGRANDIMENTO - Costi per stipendiare i circa duecento membri, tra
dottorandi, ricercatori, tecnici e personale amministrativo del progetto
"Tigem"; per finanziare la
ricerca sugli animali nell’Istituto San Raffaele (istituto del prete Don Verzè noto alla
cronaca per il crack finanziario e per l'acquisto di un jet privato dal costo
di 20 milioni di euro onde evitare le file in aeroporto ); Telethon per la
terapia genica, del progetto "Hsr-tiget"; per finanziare l’Istituto
Telethon Dulbecco, un programma creato per sostenere la carriera indipendente
di giovani ricercatori del progetto "DTI"; erogare fondi per
consentire ai ricercatori di raccogliere dati preliminari sufficienti per
concorrere successivamente al bando principale, revisti dai "Progetti
esplorativi "; finanziare l’archivio digitale di articoli scientifici ove
tutti i ricercatori Telethon sono invitati a depositare copia delle
pubblicazioni scientifiche frutto dei loro progetti, che mira a diventare la
principale fonte di informazione per la comunità medico-scientifica dell’intera
Europa, del progetto "Open access"; ed altro ancora.
LA TESTIMONIANZA CRITICA DI ALCUNI
ESIMI MEDICI - Pochi, quindi, i fondi destinati alla ricerca scientifica
che di fatto ha fallito. ''in questi anni abbiamo assistito in Italia ad un
aumento esponenziale delle malattie genetiche e quelle rare che interessano
circa 50.000 pazienti in età pediatrica" - Francesco Paravati presidente
della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera a margine del VI Congresso
Nazionale tenutosi a Roma il mese scorso.
"Fino ad oggi abbiamo visto muovere meglio solo i topi,
stranamente tutti gli esperimenti fatti sui topi sono falliti sull'uomo."
Prof. Marcello Villanova, Istituto Nigrisoli di Bologna, neurologo, uno tra i
massimi esperti di SMA1 in Italia.
"Se i donatori sapessero che il loro denaro, prima di
tutto è utilizzato per finanziare le pubblicazioni scientifiche, ma anche i
brevetti di poche imprese, o per eliminare gli embrioni dai geni
deficienti,cambierebbero parere" - Prof. Jacques Testard, direttore di ricerca
presso l’Istituto Nazionale Francese della Sanità e della Ricerca Medica
(Inserm).
LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA QUESTUA A PARTIRE DAL LIVE AID - A partire dal Live Aid del 13 luglio
1985, evento
organizzato da Bob Geldof dei Boomtown Rats e Midge Ure degli Ultravox (artisti
ricordati solo per questo) allo scopo di ricavare fondi per alleviare la
carestia in Etiopia, si è verificata una proliferazione di mega eventi per
questo o quello scopo benefico. Una spettacolarizzazione della questua, che
tende a farti sentire un egoista se non contribuisci e rende paladini dal cuore
d’oro chi li organizza e vi partecipa. Tutti ricorderete i concerti organizzati
da Luciano Pavarotti, i mitici Pavarotti & Friends, dove Big Luciano
duettava con artisti di vari generi, spesso in modo imbarazzante. Peccato che qualche
anno prima di lasciarci fu scoperto che proprio lui aveva evaso il fisco,
patteggiando con 25 miliardi delle vecchie lire, consegnati al ministro delle
Finanze tramite assegno a 11 cifre davanti alle telecamere. D’altronde, per un
Vip, anche l’espiazione dei peccati diventa uno spettacolo.
mai avuto dubbi..purtroppo
RispondiEliminaAvrei piacere di approfondire pubblicamente l'analisi del bilancio di Telethon ed i risultati concreti per i malati,con l'elenco di patologie,pazienti e trattamenti.Capisco che il progresso scientifico sia lento e faticoso,ma di questa realtà poco o nulla emerge.Parlo da paziente di malattia gravemente invalidante.Per me Telethon non esiste.
RispondiElimina....complimenti...io padre di un bimbo malato che si arrampica sugli specchi, e cioè credendo alle varie associazioni benefiche che promettono una cura x tutte le malattie, ed invece ti trovi a leggere queste belle notizie..complimenti complimenti complimenti...
RispondiEliminaLo sapevo gia da sette anni... una minima parte del ricavato va alla ricerca... e infatti i risultati si vedono!!
RispondiElimina