I LAVORI SONO INIZIATI NEL 2003, PIU’ VOLTE FERMATI CAUSA
RITROVAMENTI DI SVARIATI REPERTI ARCHEOLOGICI MA ANCHE LA MORTE DI UN OPERAIO
Dopo la più bella stazione d’Europa, Toledo, Napoli punta ad
avere la più bella stazione del Mondo. Sarà realizzata nella centralissima
Piazza Municipio, con il cantiere iniziato nel 2003 ma ancora aperto e da
concludersi a data da destinarsi. I lavori sono stati rallentati nel tempo dai
continui ritrovamenti di reperti archeologici di straordinaria fattura, al
punto che il progetto iniziale – ideato dagli architetti Alvaro Siza e Eduardo
Souto de Moura – ha subito ad oggi 25 variazioni. Ma saranno proprio questi la
vera caratteristica di questa stazione, giacchè saranno esposti al suo interno
per una sorta di museo. La stazione è anche strategicamente cruciale, poiché
rappresenterà sarà il nodo centrale di interscambio delle 2 nuove linee
metropolitane: la linea 1 e la linea 6. ci si è messa poi anche la tragica
morte di un operaio lo scorso settembre. Vediamo allora come sarà la Piazza in
superficie e la stazione sottoterra.
COME SARA’ LA STAZIONE – Essa
ricade nel quartiere San Ferdinando e servirà le zone di piazza del Plebiscito,
quartieri spagnoli e Beverello, con gli imbarchi turistici principali del porto
di Napoli.
Il complesso ferroviario sorgerà parallelo al lato del
Castel Nuovo, tra la torre San Giorgio e la torre Beverello, nonché dinanzi
allo storico teatro Mercadante. La costruzione della stazione è stata
rallentata dai numerosi ritrovamenti di reperti archeologici. Per la stazione
della linea 1 sono previste cinque uscite: via Medina, via Depretis, piazza
Municipio (una presso i giardini antistanti palazzo San Giacomo, l'altra presso
l'area archeologica), stazione Marittima (tramite sottopasso).
Durante la sua costruzione, i numerosi ritrovamenti
archeologici di rilevante importanza hanno reso necessario apportare più
modifiche al progetto dell'infrastruttura. Il progetto finale prevede la
valorizzazione e la conservazione di una parte delle strutture antiche
ritrovate durante gli scavi archeologici, strutture che, al completamento
dell'opera, saranno parte integrante della stazione attraverso un'attenta opera
di restauro.
L'eccezionalità e la quantità di reperti rinvenuti, tra cui
anche tre navi di epoca romana, hanno fatto sì che venisse definita stazione
"archeologica", assieme alla futura stazione Duomo, sempre della
Linea 1. All'interno della stazione, nel corridoio di collegamento tra i pozzi
di stazione e l'uscita in direzione della stazione marittima, verrà allestita
un'area museale permanente con parte dei ritrovamenti archeologici rinvenuti a
Piazza Municipio.
I REPERTI ARCHEOLOGICI RITROVATI
– Nella stazione saranno allestiti come detto i reperti archeologici ritrovati
ed essa andrà a intersecarsi con le mura degli edifici antichi ritrovati. Sono
stati restituiti alla luce: l’antico porto di Neapolis, il Molo Angioino, due
navi, torri aragonesi e vicereali, la Torre dell’Incoronata, i resti del
Palazzetto del Balzo, scheletri di coccodrilli, vasi e utensili. Per un totale
di circa 3000 reperti, che hanno consentito di ricostruire la meravigliosa
storia cittadina.
Ecco una ricostruzione virtuale di Piazza Municipio:
Ecco le foto della stazione:
I napoletani però si pongono due domande: quando tutto
questo vedrà definitivamente la luce? E soprattutto, i treni passeranno? Perché
avrà anche le stazioni più belle del mondo, ma il trasporto pubblico locale
lascia molto a desiderare…
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