DAL PROSSIMO LUGLIO EVADERLO SARA' IMPOSSIBILE. MA ALCUNE CATEGORIE SONO ESENTI
Pagare tutti, pagare meno. Uno slogan vecchio quanto la
Repubblica italiana e che il Governo Renzi ha fatto proprio riguardo il Canone
Rai. Infatti, dopo anni in cui si è parlato di larga evasione e si è studiato
il modo per farlo pagare a tutti, l'esecutivo in carica ha scelto la soluzione
forse più impopolare, ma sicuramente più efficace. Ossia, quella di inserire il
Canone Rai nella bolletta della luce. Certo, per molti si trattava già di un
tributo ingiusto, addirittura incostituzionale. E forse questa scelta
rinforzerà la loro tesi, perché il Canone diventa ineludibile. Fatto sta che
dal prossimo luglio sarà inserito nella bolletta della luce, con un primo
addebito pari a settanta euro. Il restante importo sarà erogato in altre 3 rate
da 10, per un totale appunto di 100 euro anziché i 113 vigenti fino allo scorso
anno. Dal 2017 si pagherà invece in dieci rate da 10 euro cadauna. Non tutti
però sono tenuti a pagarlo ed esiste un apposito modulo per dichiararne
l'esenzione. Di seguito riportiamo maggiori dettagli al riguardo.
Il modulo
per chi ne è esentato - Qualora
non si è in possesso di apparecchi televisivi è necessario presentare regolare
disdetta, con lettera raccomandata all'Agenzia delle Entrate di Torino.
Altrimenti è sufficiente presentarsi presso l'ufficio territoriale dell'Agenzia
delle Entrate. In entrambi i casi, occorre scaricare un modulo per
l'autocertificazione da compilare disponibile sul sito Internet dell'Agenzia
delle Entrate. In caso si scelga la
raccomandata, dovrà essere riportato sulla busta: autocertificazione di non
possesso del televisore, esenzione dal pagamento del canone Rai. Ma ci sono
altri casi di esenzione, sempre da indicare. Esse sono: in caso di soggetti con
75 anni di età e un reddito, sommato a quello del proprio coniuge non superiore
a 6.713,98 euro annui, non convivente con altri soggetti. Infine, se la casa è
stata data in affitto e pertanto a fruire della televisione sono i propri
inquilini. Va specificato che in caso di seconde case non si dovrà versare
alcun pagamento, dato che l'imposta riguarda la prima abitazione adibita a
residenza del nucleo familiare.
Dichiarare
il falso è un reato penale - Meglio
comunque affrettarsi, e non aspettare gli ultimi giorni di luglio. Anche perché
le bollette saranno elaborate in questi mesi e si rischia di ritrovarsi la
bolletta maggiorata del canone a luglio e dover poi eventualmente farsi
rettificare l'importo. Occorre comunque aggiungere che il modulo va presentato
ogni anno, giacché vale solo per l'anno in cui viene presentato. Inoltre, per
chi dichiara il falso, c'è una responsabilità penale. Va però detto che, al
contrario di quanto si voficera, in caso di mancato pagamento non sarà
sottratta l'erogazione della corrente elettrica.
Tassa evasa
dal 30% delle famiglie italiane -
Con questi strumenti il Governo Renzi vuole far sì che il Canone sia
appunto pagato dalla più larga platea possibile, sgamando eventuali furbetti
cronici. Secondo recenti dati della società di comunicazione Twing, gli evasori
sono circa il 30%. A Milano quasi il 42% dei cittadini non paga la tassa Rai,
mentre a Roma il 38%. Napoli è la città che la evade di più, col 62%. Al Sud si
distinguono Matera e Bari, dove ad evadere sono solo il 12 e il 22 percento.
SONDAGGIO
SONDAGGIO
pur di continuare a non pagare, vedrai che i soliti furbetti qualcosa si inventeranno...
RispondiEliminaBisogna però augurarsi che il maggiore introito derivante dalla mancata evasione sia utilizzato per dare a raiway le risorse per potenziare la rete dei ripetitori e estendere in tutta Italia la visione dei canali in alta definizione attualmente visibili solo in poche località Italiane(salvo utilizzare il satellite)
RispondiEliminaMi sembra comunque una forzatura per cui mi chiedo dove è la democrazia.
RispondiEliminaPerchè non si pone agli utenti una democratica scelta: vuoi vedere o non vuoi vedere i canali rai?
Se non vuoi si bloccano i ricevitori.
Domando se con la tecnologia odierna, dove tutti sanno tutto di tutti, non sia possibile sapere chi abusivamente vede i canali rai per cui non ha pagato.