SONO TANTI GLI ARTISTI LE CUI VENDITE SONO ANDATE MOLTO
MALE. BENE INVECE JOVANOTTI, J-AX, LAURA PAUSINI, EMMA ED ALTRI
Il sito dedicato alla musica italiana, All Music
Italia, ha tirato le somme per quanto concerne la vendita di dischi
(materiali e virtuali) relativa al 2015. Alcuni artisti sembra non conoscano
crisi: Jovanotti, J-Ax, Laura Pausini, Emma, Il Volo, Marco Mengoni, Biagio
Antonacci, De Gregori. Poi ci sono i gruppi, come i nuovi The Kolors o i
redivivi Verdena. Per altri artisti, invece, occorre attendere qualche altro
mese per capirne di più o comunque non hanno fatto flop ma da loro ci si
attendeva di più. Rientrano in questa categoria, tra gli altri, Cesare
Cremonini, i Negrita, Briga, Nek, Lorenzo Fragola.
Infine, ci sono quelli che hanno fatto proprio flop. Sebbene
il sito parli di ''stop'', per non offenderli. Ecco chi sono.
GLI UOMINI
EROS RAMAZZOTTI: lancio in grande stile in tutto il mondo
per Perfetto il nuovo disco di Eros Ramazzotti uscito lo scorso maggio. Nuovi
autori (da Mogol a Bianconi dei Baustelle fino a Zampaglione dei Tiromancino)
eppure nessuno dei quattro singoli estratti (il quinto è appena uscito) è
entrato nella testa del pubblico e nelle grazie delle radio. In sette mesi
porta a casa solo un disco di platino; se pensiamo che i precedenti due album
non erano scesi sotto il quadruplo platino possiamo parlare senza ombra di
dubbio del flop più clamoroso dell’anno.
MAX PEZZALI: Max è uno che le canzoni le sa scrivere e su
questo non ci piove. Eppure sembra che il pubblico continui a premiare
sistematicamente le sue raccolte dei successi passati rispetto alla sua nuova
musica. Uscito lo scorso giugno non è riuscito ad andare oltre al disco d’oro.
GIANNA NANNINI: È uscita prima del periodo delle grandi
vendite natalizie con Hitstory, un best of che è sicuramente il più completo
della sua carriera, ma è riuscita a conquistare al momento solo un disco d’oro.
È che forse di raccolte la rocker ne ha già fatte un po’ troppe mentre la gente
si aspetta probabilmente una nuova Sei nell’anima che non arriva però da dieci
anni ormai.
NEFFA: un singolo apripista molto passato in radio,
Sigarette, non è bastato a far venire alle persone la voglia di comprare
l’album di Neffa, Resistenza. Per lui c’è ancora la carta Sanremo 2016.
ANDREA BOCELLI: sulla carta sembrava tutto perfetto… un
artista apprezzato in tutto il mondo, un disco di bellissime canzoni tratte da
alcuni dei film più belli della storia del cinema. Eppure per ora l’album di
Bocelli è fermo al disco d’oro ad oltre due mesi dal rilascio nonostante un
duetto con Ariana Grande.
FABRI FIBRA: Squallor è sicuramente il disco che ha sfornato
meno singoli del rapper più certificato in Italia. Un disco che sembra non aver
convinto nemmeno il suo pubblico nonostante il disco d’oro.
RAF: doveva essere l’anno del suo rilancio. Corteggiato per
tornare a Sanremo in tutti i modi, il pubblico non gli ha risparmiato
un’esibizione sotto tono dovuta ad una bronchite e lo ha eliminato. Il disco,
uscito mesi più tardi si è fermato a circa 8.000 copie. Anno nero per uno dei
simboli del pop italiano.
LE DONNE
BABY K: è l’unica donna della scena rap italiana nota al
grande pubblico grazie anche all’aiuto del suo primo produttore, Tiziano Ferro.
Quest’anno aiutata da Federica Abbate e Giusy Ferreri ha sfornato una hit dal
sapore internazionale, Roma-Bangkok, capace di portare a casa ben sei dischi di
platino e di diventare virale su Spotify in diversi paesi… eppure il suo disco
non è riuscito a confermare questo successo ed anzi, è ben presto sceso dalla
posizioni alte della classifica senza portare a casa nessuna certificazione.
GIUSY FERRERI: la sua voce inconfondibile è sicuramente uno
degli ingredienti del successo di Roma-Bangkok. Se fossimo stati i suoi
discografici avremmo fatto uscire anche noi Volevo te come singolo in questo
periodo, ma poi avremmo presentato Giusy al Festival per un rilancio in grande
stile con annesso il disco del ritorno al pop a cui sta lavorando da qualche
mese. Invece si è scelto di mettere su un Best of dopo solo tre dischi
pubblicati (più due di cover) e questa scelta, nonostante gli inediti siano
pregevoli, non sembra stia premiando, anche se tutto potrebbe ancora cambiare
in corsa…
FRANCESCA MICHIELIN: che la Sony Music creda nelle capacità
di Francesca è una certezza ben visibile a tutti. Così, dopo averla rilanciata
con duetti multiplatino insieme a Fedez, le hanno confezionato un singolo
doppio platino prodotto da Michele Canova (come tutto il disco), organizzato
quante più apparizioni tv possibili eppure al momento del verdetto, ovvero la
pubblicazione del disco, il pubblico le ha voltato le spalle. Ora il suo primo
Sanremo è alle porte, o la va o… è un casino.
DOLCENERA: Genio incompreso o talento confusionario? Questa
è la domanda che sorge spontanea su Dolcenera. Alcuni dei suoi singoli
funzionano molto bene, altri molto meno, ma in ogni caso al momento della
“prova disco” arriva il flop. Una cosa è certa: i suoi testi per quanto
qualcuno li possa ritenere poetici risultano davvero criptici.
BIANCA ATZEI: parliamoci chiaro, voi potete pensarla
diversamente da me ed è lecito, ma io non posso considerare Bianca un emergente
perché con un’emergente non duettano tutti gli artisti che hanno cantato con la
Atzei, un’emergente non è ospite al Capodanno di Canale 5 per due anni di fila,
non va a Sanremo nella categoria Big… e poi ai Wind Music Awards, e al Coca
Cola Summer Festival (con ben due singoli in questo caso)… no, io emergenti che
hanno tutta questa visibilità onestamente non ne conosco, quindi scusate ma
12.000 copie vendute in questo caso non possono essere considerate un successo
in proporzione alla massiccia promozione avuta.
IRENE GRANDI: Sanremo doveva consacrare il passaggio dell’ex
“cattiva ragazza” all’interprete di classe. La missione non è riuscita, disco e
singoli sono passati inosservati.
I SUCCESSI SENZA VENDITE
LUCA CARBONI: il buon Luca è tornato, si è affidato ai suoni
freschi delle produzioni di Canova ed ha sfornato uno dei dischi più riusciti
dell’anno. Il primo singolo, Luca è lo stesso, è stato passato in radio
moltissimo. eppure il pubblico non compra. La rinascita e la capacità di
rimettersi in gioco di un’artista del suo calibro andrebbe premiata dal
pubblico!
EDOARDO BENNATO: anche Edoardo si è rimesso in discussione e
si è affidato al produttore Brando che lo ha aiutato a confezionare l’ottimo
Pronti a salpare. Eppure anche in questo caso qualcosa non è andato come
doveva, purtroppo.
CARMEN CONSOLI: i dischi di Carmen sono sempre sopra la
media, anche quando abbandona le liriche che l’hanno resa famosa per calarsi
nei panni della “donna sicula cantastorie”. Questo album arrivava a sette anni
dall’ultimo disco di inediti ma forse il problema sta nell’ascolto della gente
che è abituata a sentire solo canzoni in cui può rivedersi completamente.
Certificato oro, ma meriterebbe di più.
MADH: il secondo classificato di X Factor 2014 ha sfornato
un buon disco d’esordio. Un album con ottime sonorità più da club probabilmente
che da grande pubblico. Viene da dire, purtroppo “Se non fosse stato italiano…”
PAOLA TURCI: ha realizzato un Best of di brani completamente
riarrangiati molto, ma molto bello. Il primo singolo, Io sono, era anche un
brano accattivante e radiofonico… ma purtroppo anche in questo caso i risultati
nelle vendite non ci sono stati.
DARGEN D’AMICO: D’Io è un disco di qualità e i testi di
Dargen sono affilati come rasoi riuscendo a stupire senza per forza ferire.
Meriterebbe una visibilità maggiore senza ombra di dubbio.
NINA ZILLI: Nina ha realizzato un bel disco… è anche apparsa
spesso in tv negli ultimi anni, ma rispetto agli album precedenti questo album
è passato quasi inosservato.
ANTONELLO VENDITTI arriva all’oro ma non va oltre, ROCCO
HUNT floppa col secondo album… FRANCESCO SARCINA non riesce a riprendere il
controllo dopo Le Vibrazioni… MAX GAZZÉ indovina sempre il singolo ma non vende
il disco… ALEXIA sembra non avere una direzione artistica precisa in testa da
ormai 12 anni…
I GIOVANI
E i giovani… è un problema di formula ragazzi, perché al di
là dei gusti Caccamo, Amara, la Brancale, Nigiotti e i Kutso, solo per citarni
alcuni, erano proposte molto diverse tra loro e tutte valide. Eppure abbiamo
visto comparire per una manciata di settimane il vincitore in classifica, Amara
ha centrato il posto più alto della FIMI (la #20) e poi è scomparsa, mentre i
Kutso e Rakele hanno fatto capolino nelle ultime posizioni della Top 100… gli
altri non pervenuti. In ogni caso nessuno di loro è andato oltre le 6.000
copie. Insisto: è la formula che va cambiata… e in fretta.
La Gianna e'riuscita nell ardua impresa di stuprare Tenco e non la perdono ......eros non guarisce dalla sinusite e certe rime.....c'e'molto altro in Italia
RispondiEliminaLorenzo Cherubini: "S' al lavoro gratis se serve per fare esperienza" Perchè non inizia lui?
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