AD AGGIUDICARSELE E' GIUSEPPE SALA, MANAGER, GIA'
COMMISSARIO EXPO. NON MANCANO LE SOLITE POLEMICHE PER LA COSPICUA PRESENZA DI
CINESI IN CODA AI SEGGI
Chi lo dice che il Partito democratico non sia di sinistra?
Anzi, perfino comunista? Lo dimostra la cospicua presenza di cinesi ogni
qualvolta, o quasi, si disputano le Primarie. E così anche a Milano è andata
così.
VINCE SALA, IL CANDIDATO DI RENZI
- Ad aggiudicarsele con il 42% dei voti è stato Giuseppe Sala, Manager 58enne
già commissario di Expo. Il candidato scelto da Renzi, che ha staccato
nettamente gli altri: Francesca Balzani, la candidata appoggiata dal Sindaco
uscente Giuliano Pisapia, ha raggiunto il 34 per cento; Pierfrancesco Majorino,
assessore alle Politiche sociali, si è fermato al 23 per cento; il quarto,
Antonio Iannetta, outsider, si è fermato a uno 0,7%.
IL PESO DEI CINESI – Come
riporta Il
post, in realtà il numero dei votanti cinesi non sembra particolarmente
elevato. Secondo i dati ufficiali del PD, sui circa settemila votanti di ieri
soltanto il 4 per cento – cioè circa 300 persone – sono stranieri, e solo una
frazione di loro è cinese (i cinesi a Milano sono in tutto 25 mila). Prima di
votare alcuni cinesi si sono incontrati con i rappresentanti dell’Unione
imprenditori Italia-Cina. In un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della
Sera, il presidente dell’Unione imprenditori Italia-Cina, Francesco Wu, ha
spiegato che la sua associazione appoggia Sala perché è stato l’unico
candidato, insieme ad Antonio Iannetta, ad offrirgli un incontro. Wu ha
raccontato che l’incontro è avvenuto domenica scorsa ed è durato una decina di
minuti, nei quali Sala ha detto che «una parte della città non vi vuole bene,
io m’impegnerò a stemperare i toni». Wu ha aggiunto che Sala ha annullato un
incontro con Vivisarpi, un’associazione spesso critica nei confronti degli
esercizi commerciali cinesi presenti nella zona di via Sarpi, il quartiere di
Milano chiamato anche Chinatown: un gesto che Wu ha apprezzato molto.
Wu ha anche spiegato che l’associazione non ha incontrato
Francesca Balzani, uno degli altri candidati e attuale vice-sindaco di Milano,
e ha detto che Pierfrancesco Majorino è favorevole a una regolamentazione
maggiore degli esercizi commerciali in zona Sarpi. I rappresentanti dell’Unione
imprenditori Italia-Cina hanno incontrato anche Antonio Iannetta, quarto
candidato alle primarie. Dal canto suo, Majorino è appoggiato da alcuni membri
della comunità latino americana
Ma il candidato Majorino, a mezzo Facebook, fa sapere che la
mobilitazione dei cinesi è stata proprio in favore di Sala contro di lui, dato
che da Assessore si è battuto per la regolamentazione del commercio all'ingrosso
nel quartiere Sarpi Canonica scontrandosi sovente con la Comunità cinese. Fermo
restando che la partecipazione degli stranieri al voto non va denigrata, anzi.
CENTRODESTRA ALLO SBANDO -
Come cinque anni fa, il centrosinistra si trova a sfidare un centrodestra
ancora diviso, allo sbando, molto lontano da quello che ha governato la città
per 18 anni. Berlusconi ormai è la parodia di se stesso, Salvini può drenare
voti ma da solo non basta, gli altri partiti navigano su numeri ridicoli. Non a
caso, la coalizione non ha ancora un candidato e sono circolati perfino nomi
improponibili come quelli dei giornalisti Sallusti o Del Debbio. La vittoria
del centrosinistra non può dirsi scontata, ma comunque probabile.
Un vero smacco, per i tirapiedi italiani !!! Chissà cosa avranno in cambio ?!? Tipo, ZERO CONTROLLI ?!?
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