Il C.T. della nazionale italiana Marcello Lippi ha diramato la lista definitiva dei giocatori che parteciperanno ai prossimi mondiali. Eccoli per ruolo:
-PORTIERI: Buffon, Marchetti, De Sanctis
-DIFENSORI: Cannavaro, Chiellini, Bonucci, Criscito, Bocchetti, Zambrotta, Maggio
-CENTROCAMPISTI: Pirlo, Gattuso, De Rossi, Marchisio, Camoranesi, Pepe, Palombo, Montolivo
-ATTACCANTI: Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Quagliarella, Pazzini
Ultimi esclusi sono stati la mezzapunta del Siviglia Giuseppe Rossi, il terzino destro Cassani del Palermo, il portiere e il trequartista del Cagliari Sirigu e Cossu, l’attaccante del Milan Borriello. Salvata in extremis la punta del Napoli Fabio Quagliarella, scelta, a detta di Lippi, per la sua duttilità tattica.
Il ct viareggino ha comunque di tempo fino alle 21:00 del 13 giugno per sostituire un eventuale giocatore infortunato, vale a dire 24 ore prima dell'esordio mondiale contro il Paraguay.
Molti, a mio avviso, sono i dubbi relativi a questa lista. L’unico reparto per cui mi trovo d’accordo con Lippi è quello dei portieri; in difesa gravi sono le assenze di tre difensori del Palermo, squadra che non a caso ha sfiorato la Champions: parlo di Cesare Bovo, Federico Balzaretti e Mattia Cassani. Il primo, centrale, avrebbe potuto essere una risorsa in più data la scarsa forma di Fabio Cannavaro (utile più per lo spogliatoio), mentre Cassani è sicuramente più in forma di Zambrotta (ormai alla frutta) e Balzaretti è un terzino in grado di coprire molto bene tutta la fascia (sia in fase difensiva che offensiva), pertanto molto utile per una squadra priva di ali mancine come la nostra nazionale. Inoltre la convocazione di Balzaretti non avrebbe portato allo snaturamento tattico di Giorgio Chiellini che stando a indiscrezioni, potrebbe giocare come terzino sinistro. Scelta assurda, essendo lui il centrale di difesa più forte e di spessore che abbiamo.
Anche in tal senso, il terzino sinistro del Palermo sarebbe stato una maggiore garanzia rispetto a Bocchetti del Genoa. Qualche chance poteva averla anche Cassetti, terzino destro della Roma; anch’egli sicuramente più in forma rispetto a Zambrotta.
Arriviamo al centrocampo. Incomprensibile la convocazione di Gennaro Gattuso, il quale ha disputato una stagione travagliata da infortuni e da prestazioni al di sotto della solita verve cui ci ha abituati; stesso dicesi per Mauro German Camoranesi, il quale ha giocato ancor meno di Gattuso. Una spiegazione alle loro convocazioni può solo pervenire da un probabile riconoscimento che il ct ha voluto riservare loro per il Mondiale vinto 4 anni fa. Di contro, ingiustificata la mancata convocazione di un altro rossonero, Massimo Ambrosini, il quale ha disputato una buona stagione, sicuramente migliore rispetto a quella del compagno di squadra Gattuso.
Dulcis in fundo, l’altro centrocampista del Milan, Andrea Pirlo, sul quale Lippi affida da anni le “chiavi” del centrocampo, si è infortunato per due settimane; a dire il vero, anche lui non ha certo disputato una stagione esaltante.
Anche in attacco probabilmente la riconoscenza ha giocato un ruolo decisivo per quanto concerne la convocazione di Vincenzo Iaquinta, altro campione del mondo 2006. L’attaccante esterno della Juventus è stato fuori quasi per tutta l’intera stagione, giocando solo all’inizio e nell’ultimo mese; forse Lippi confida proprio nel fatto che l’attaccante ex Udinese si sia ripreso e non avendo giocato in questi mesi, sia più fresco degli altri. Hanno fatto scalpore le mancate convocazioni del barese attaccante della Sampdoria Cassano e dell’interista Mario Balotelli, sebbene c’era da aspettarselo per entrambi, visto che il primo non è mai stato convocato da Lippi malgrado le pressioni dei media e dell’opinione pubblica, mentre il secondo ha avuto seri problemi a livello disciplinare.
Clamorosa però è l’esclusione di Fabrizio Miccoli, altro palermitano che ha fatto registrare una stagione meravigliosa, con ben 22 gol in 38 partite, più qualche assist decisivo. Come si fa a non convocarlo?
Insomma, Lippi punta sui suoi fedelissimi, sebbene qualcuno avrebbe dovuto spiegargli che rispetto al Mondiale vinto in Germania sono passati 4 anni e molti tra quei giocatori sono ormai a fine carriera; per fortuna su Grosso ci ha ripensato un mesetto fa, scelta ancor più scabrosa delle altre convocazioni mosse dalla “riconoscenza”, sebbene egli ovviamente non lo ammetta.
Ancora, il prossimo Mondiale si presenta molto più difficile del precedente, con diverse squadre di gran lunga migliorate rispetto ad allora (vedi Spagna, Olanda e Portogallo), altre molto favorite (come Brasile e Inghilterra), le solite da temere (Argentina e Germania), e magari con qualche africana come mina vagante (il Camerun). più il Paese ospite che come tradizione vuole sarà aiutato a livello arbitrale (Sud Africa).
Pur non scadendo nei livelli anti-italiani esternati dal figlio di un Ministro, ovviamente parlo di Lorenzo Bossi, credo che anche questa volta, come 4 anni fa, non tiferò Italia per la presenza di Marcello Lippi come C.T. Uomo arrogante, juventino nel midollo come dimostrano le dichiarazioni successive alla sua pur lucrosa esperienza all’Inter e le sue attuali convocazioni; il quale, pur di non darla vinta ai tifosi e ai media, è capace di non convocare giocatori in gran forma e amatissimi dagli italiani, preferendogli giocatori che hanno giocato meno di 10 partite nell’arco della stagione.
Ma sicuramente lui ne sa più di me in materia e sa cosa fa. Almeno lo speriamo tutti.
-PORTIERI: Buffon, Marchetti, De Sanctis
-DIFENSORI: Cannavaro, Chiellini, Bonucci, Criscito, Bocchetti, Zambrotta, Maggio
-CENTROCAMPISTI: Pirlo, Gattuso, De Rossi, Marchisio, Camoranesi, Pepe, Palombo, Montolivo
-ATTACCANTI: Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Quagliarella, Pazzini
Ultimi esclusi sono stati la mezzapunta del Siviglia Giuseppe Rossi, il terzino destro Cassani del Palermo, il portiere e il trequartista del Cagliari Sirigu e Cossu, l’attaccante del Milan Borriello. Salvata in extremis la punta del Napoli Fabio Quagliarella, scelta, a detta di Lippi, per la sua duttilità tattica.
Il ct viareggino ha comunque di tempo fino alle 21:00 del 13 giugno per sostituire un eventuale giocatore infortunato, vale a dire 24 ore prima dell'esordio mondiale contro il Paraguay.
Molti, a mio avviso, sono i dubbi relativi a questa lista. L’unico reparto per cui mi trovo d’accordo con Lippi è quello dei portieri; in difesa gravi sono le assenze di tre difensori del Palermo, squadra che non a caso ha sfiorato la Champions: parlo di Cesare Bovo, Federico Balzaretti e Mattia Cassani. Il primo, centrale, avrebbe potuto essere una risorsa in più data la scarsa forma di Fabio Cannavaro (utile più per lo spogliatoio), mentre Cassani è sicuramente più in forma di Zambrotta (ormai alla frutta) e Balzaretti è un terzino in grado di coprire molto bene tutta la fascia (sia in fase difensiva che offensiva), pertanto molto utile per una squadra priva di ali mancine come la nostra nazionale. Inoltre la convocazione di Balzaretti non avrebbe portato allo snaturamento tattico di Giorgio Chiellini che stando a indiscrezioni, potrebbe giocare come terzino sinistro. Scelta assurda, essendo lui il centrale di difesa più forte e di spessore che abbiamo.
Anche in tal senso, il terzino sinistro del Palermo sarebbe stato una maggiore garanzia rispetto a Bocchetti del Genoa. Qualche chance poteva averla anche Cassetti, terzino destro della Roma; anch’egli sicuramente più in forma rispetto a Zambrotta.
Arriviamo al centrocampo. Incomprensibile la convocazione di Gennaro Gattuso, il quale ha disputato una stagione travagliata da infortuni e da prestazioni al di sotto della solita verve cui ci ha abituati; stesso dicesi per Mauro German Camoranesi, il quale ha giocato ancor meno di Gattuso. Una spiegazione alle loro convocazioni può solo pervenire da un probabile riconoscimento che il ct ha voluto riservare loro per il Mondiale vinto 4 anni fa. Di contro, ingiustificata la mancata convocazione di un altro rossonero, Massimo Ambrosini, il quale ha disputato una buona stagione, sicuramente migliore rispetto a quella del compagno di squadra Gattuso.
Dulcis in fundo, l’altro centrocampista del Milan, Andrea Pirlo, sul quale Lippi affida da anni le “chiavi” del centrocampo, si è infortunato per due settimane; a dire il vero, anche lui non ha certo disputato una stagione esaltante.
Anche in attacco probabilmente la riconoscenza ha giocato un ruolo decisivo per quanto concerne la convocazione di Vincenzo Iaquinta, altro campione del mondo 2006. L’attaccante esterno della Juventus è stato fuori quasi per tutta l’intera stagione, giocando solo all’inizio e nell’ultimo mese; forse Lippi confida proprio nel fatto che l’attaccante ex Udinese si sia ripreso e non avendo giocato in questi mesi, sia più fresco degli altri. Hanno fatto scalpore le mancate convocazioni del barese attaccante della Sampdoria Cassano e dell’interista Mario Balotelli, sebbene c’era da aspettarselo per entrambi, visto che il primo non è mai stato convocato da Lippi malgrado le pressioni dei media e dell’opinione pubblica, mentre il secondo ha avuto seri problemi a livello disciplinare.
Clamorosa però è l’esclusione di Fabrizio Miccoli, altro palermitano che ha fatto registrare una stagione meravigliosa, con ben 22 gol in 38 partite, più qualche assist decisivo. Come si fa a non convocarlo?
Insomma, Lippi punta sui suoi fedelissimi, sebbene qualcuno avrebbe dovuto spiegargli che rispetto al Mondiale vinto in Germania sono passati 4 anni e molti tra quei giocatori sono ormai a fine carriera; per fortuna su Grosso ci ha ripensato un mesetto fa, scelta ancor più scabrosa delle altre convocazioni mosse dalla “riconoscenza”, sebbene egli ovviamente non lo ammetta.
Ancora, il prossimo Mondiale si presenta molto più difficile del precedente, con diverse squadre di gran lunga migliorate rispetto ad allora (vedi Spagna, Olanda e Portogallo), altre molto favorite (come Brasile e Inghilterra), le solite da temere (Argentina e Germania), e magari con qualche africana come mina vagante (il Camerun). più il Paese ospite che come tradizione vuole sarà aiutato a livello arbitrale (Sud Africa).
Pur non scadendo nei livelli anti-italiani esternati dal figlio di un Ministro, ovviamente parlo di Lorenzo Bossi, credo che anche questa volta, come 4 anni fa, non tiferò Italia per la presenza di Marcello Lippi come C.T. Uomo arrogante, juventino nel midollo come dimostrano le dichiarazioni successive alla sua pur lucrosa esperienza all’Inter e le sue attuali convocazioni; il quale, pur di non darla vinta ai tifosi e ai media, è capace di non convocare giocatori in gran forma e amatissimi dagli italiani, preferendogli giocatori che hanno giocato meno di 10 partite nell’arco della stagione.
Ma sicuramente lui ne sa più di me in materia e sa cosa fa. Almeno lo speriamo tutti.
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