Si è spento tragicamente, a soli 35 anni, Pietro Taricone, attore e personaggio televisivo italiano. Fatale una caduta durante un’esercitazione con il paracadute, sua altra grande passione, in quel di Terni; qualcosa non ha funzionato durante l’atterraggio. Disperato l’intervento chirurgico durato oltre 9 ore. Pietro si è spento alle 2:30 di martedì.
Si è fatto conoscere al grande pubblico televisivo grazie alla partecipazione come concorrente della prima edizione del “Grande Fratello” nel 2000 (classificandosi terzo, dietro la vincitrice bresciana Cristina e il siciliano Salvo), in cui aveva mostrato tutta la propria spontaneità e genuinità, senza alcuni calcoli opportunisti in funzione del successo. Spontaneità e genuinità che non ha perso neanche con l’arrivo della notorietà, e che anzi hanno contraddistinto anche il suo modo di recitare, sempre nella consapevolezza di dover ancora studiare e migliorare; tante le parti ottenute soprattutto in diverse fiction per la tv, ma diverse anche le apparizioni cinematografiche, tra cui la più importante come agente di nuovi talenti in “Ricordati di me” di Gabriele Muccino del 2003.
Sul set di un film del 2003, “Radio West”, fa innamorare la bellissima Kasia Smutniak, la cui relazione darà alla luce la piccola Sophie, che oggi ha 6 anni. Relazione di cui ha difeso sempre la privacy e l’intimità, scegliendo di vivere in campagna, lontano dal gossip e dai paparazzi.
A lui ha dedicato un pensiero anche Roberto Saviano, poiché hanno frequentato lo stesso liceo scientifico a Caserta (il Diaz), e lo ricorda come un ragazzo carismatico, solare e un po' guascone; lo ricordano con affetto anche i casertani, città in cui ha vissuto diversi anni della sua vita, sebbene sia nato a Frosinone (dove pure ha vissuto) e sia originario di Trasacco, in provincia dell’Aquila.
Taricone ci mancherà soprattutto per la sua semplicità e sincerità, doti sempre più rare nel mondo della televisione e del cinema. Sapeva di dover ancora migliorare molto per fare l’attore, ma O’ guerrier è stato sconfitto proprio dalla sua esplosiva vitalità. E speriamo che la sua morte non sia sfruttata dagli ex concorrenti del GF spariti dalla circolazione, per tornare alla ribalta…
(Fonte: Wikipedia, Ansa)
Si è fatto conoscere al grande pubblico televisivo grazie alla partecipazione come concorrente della prima edizione del “Grande Fratello” nel 2000 (classificandosi terzo, dietro la vincitrice bresciana Cristina e il siciliano Salvo), in cui aveva mostrato tutta la propria spontaneità e genuinità, senza alcuni calcoli opportunisti in funzione del successo. Spontaneità e genuinità che non ha perso neanche con l’arrivo della notorietà, e che anzi hanno contraddistinto anche il suo modo di recitare, sempre nella consapevolezza di dover ancora studiare e migliorare; tante le parti ottenute soprattutto in diverse fiction per la tv, ma diverse anche le apparizioni cinematografiche, tra cui la più importante come agente di nuovi talenti in “Ricordati di me” di Gabriele Muccino del 2003.
Sul set di un film del 2003, “Radio West”, fa innamorare la bellissima Kasia Smutniak, la cui relazione darà alla luce la piccola Sophie, che oggi ha 6 anni. Relazione di cui ha difeso sempre la privacy e l’intimità, scegliendo di vivere in campagna, lontano dal gossip e dai paparazzi.
A lui ha dedicato un pensiero anche Roberto Saviano, poiché hanno frequentato lo stesso liceo scientifico a Caserta (il Diaz), e lo ricorda come un ragazzo carismatico, solare e un po' guascone; lo ricordano con affetto anche i casertani, città in cui ha vissuto diversi anni della sua vita, sebbene sia nato a Frosinone (dove pure ha vissuto) e sia originario di Trasacco, in provincia dell’Aquila.
Taricone ci mancherà soprattutto per la sua semplicità e sincerità, doti sempre più rare nel mondo della televisione e del cinema. Sapeva di dover ancora migliorare molto per fare l’attore, ma O’ guerrier è stato sconfitto proprio dalla sua esplosiva vitalità. E speriamo che la sua morte non sia sfruttata dagli ex concorrenti del GF spariti dalla circolazione, per tornare alla ribalta…
(Fonte: Wikipedia, Ansa)
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