Natale si avvicina, e al Cinema non possono mancare film “natalizi” che scaldano il cuore. Tra questi, senza dubbio va annoverato “Tornando a casa per Natale”, lungometraggio norvegese che è uscito nelle sale italiane venerdì 3 dicembre.
Di seguito la trama del film, la biografia del regista e il trailer.
TRAMA - E’ la vigilia di Natale e in una piccola cittadina della Norvegia che tanto rievoca le ambientazioni in cui vive Santa Claus, si alternano le vicende dei suoi abitanti. Tante piccole storie semplici, quanto umane e toccanti: un padre divorziato che si traveste da Babbo Natale per rivedere i figli; un ex asso del calcio ormai caduto in disgrazia tra alcolismo e vagabondaggio; una donna che si illude che l’uomo con cui ha rapporti sessuali lasci la moglie dopo Natale; una coppia di anziani che ci ricorda quanto può durare un amore; un ragazzino che pur di stare con la compagna di classe musulmana finge di non festeggiare il Natale; una coppia serbo-albanese che per l’assurda questione kossovara si rifugia in una baita perché non può rientrare in patria.
Quest’ultima forse è la storia che trascina il film dall’inizio alla fine, rievocando in chiave moderna quella che in fondo è la storia del Natale: la coppia ha appena avuto un figlio e fugge da un tragico destino.
Le storie sono tratte da un libro di racconti brevi del norvegese Levi Henriksen, dal titolo “Only soft presents under the tree”, e trasposte con maestria dal regista norvegese Bent Hamer.
BIOGRAFIA REGISTA - Nato a Sandefjord nel 1956, Hamer ha studiato teoria del cinema e della letteratura presso l'Università di Stoccolma e la Stockholm Film School. Regista che vanta all’attivo, oltre che una serie di cortometraggi e documentari, anche altri tre film: “Uova”, che è stato presentato al Festival di Cannes nel 1995 nella sezione "Quinzaine des Réalisateurs". Nello stesso anno ha vinto il "Premio per Miglior Film" al Festival Internazionale di Mosca ed ha ricevuto il "Premio FIPRESCI" al Toronto Film Festival. Presentato alla "Quinzaine des Réalisateurs" è stato candidato all'Oscar come Miglior Film Straniero nel 2003.
Nel mese di aprile del 2004, Bent Hamer ha cominciato a girare il suo secondo film, “Factotum”, basato sul romanzo omonimo del poeta e scrittore Charles Bukowski. La sceneggiatura è stata scritta da Hamer e Jim Stark (Mistery Train, Cold Fever), che ha prodotto il film insieme a Christine Walker (American Splendor).
Infine, il terzo film, “Il Mondo di Horten”, ha partecipato al Festival di Cannes nel 2008 nella sezione "Un Certain Regard".
RICONOSCIMENTI AL FILM - Ritornando a “Tornando a casa per Natale”, il film ha ottenuto la sua première internazionale nel 2010 al Toronto Film Festival e la sua anteprima Europea al Festival di San Sebastian, dove ha vinto meritatamente il "Premio della Giuria per la Miglior Sceneggiatura".
Dal freddo norvegese dunque 6 semplici storie che scaldano il cuore, vuoi perché drammatiche, vuoi perché tenere, vuoi perché frustrate, vuoi perché colme di speranza. Un film “natalizio” non può non averne, ma Hamer non scade mai nella banalità e nella scontatezza.
Di seguito la trama del film, la biografia del regista e il trailer.
TRAMA - E’ la vigilia di Natale e in una piccola cittadina della Norvegia che tanto rievoca le ambientazioni in cui vive Santa Claus, si alternano le vicende dei suoi abitanti. Tante piccole storie semplici, quanto umane e toccanti: un padre divorziato che si traveste da Babbo Natale per rivedere i figli; un ex asso del calcio ormai caduto in disgrazia tra alcolismo e vagabondaggio; una donna che si illude che l’uomo con cui ha rapporti sessuali lasci la moglie dopo Natale; una coppia di anziani che ci ricorda quanto può durare un amore; un ragazzino che pur di stare con la compagna di classe musulmana finge di non festeggiare il Natale; una coppia serbo-albanese che per l’assurda questione kossovara si rifugia in una baita perché non può rientrare in patria.
Quest’ultima forse è la storia che trascina il film dall’inizio alla fine, rievocando in chiave moderna quella che in fondo è la storia del Natale: la coppia ha appena avuto un figlio e fugge da un tragico destino.
Le storie sono tratte da un libro di racconti brevi del norvegese Levi Henriksen, dal titolo “Only soft presents under the tree”, e trasposte con maestria dal regista norvegese Bent Hamer.
BIOGRAFIA REGISTA - Nato a Sandefjord nel 1956, Hamer ha studiato teoria del cinema e della letteratura presso l'Università di Stoccolma e la Stockholm Film School. Regista che vanta all’attivo, oltre che una serie di cortometraggi e documentari, anche altri tre film: “Uova”, che è stato presentato al Festival di Cannes nel 1995 nella sezione "Quinzaine des Réalisateurs". Nello stesso anno ha vinto il "Premio per Miglior Film" al Festival Internazionale di Mosca ed ha ricevuto il "Premio FIPRESCI" al Toronto Film Festival. Presentato alla "Quinzaine des Réalisateurs" è stato candidato all'Oscar come Miglior Film Straniero nel 2003.
Nel mese di aprile del 2004, Bent Hamer ha cominciato a girare il suo secondo film, “Factotum”, basato sul romanzo omonimo del poeta e scrittore Charles Bukowski. La sceneggiatura è stata scritta da Hamer e Jim Stark (Mistery Train, Cold Fever), che ha prodotto il film insieme a Christine Walker (American Splendor).
Infine, il terzo film, “Il Mondo di Horten”, ha partecipato al Festival di Cannes nel 2008 nella sezione "Un Certain Regard".
RICONOSCIMENTI AL FILM - Ritornando a “Tornando a casa per Natale”, il film ha ottenuto la sua première internazionale nel 2010 al Toronto Film Festival e la sua anteprima Europea al Festival di San Sebastian, dove ha vinto meritatamente il "Premio della Giuria per la Miglior Sceneggiatura".
Dal freddo norvegese dunque 6 semplici storie che scaldano il cuore, vuoi perché drammatiche, vuoi perché tenere, vuoi perché frustrate, vuoi perché colme di speranza. Un film “natalizio” non può non averne, ma Hamer non scade mai nella banalità e nella scontatezza.
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