SECONDO LA CLASSIFICA DEI DISCHI STILATA DALLA RIVISTA
AMERICANA BILLIBOARD, PRIME RISULTANO CANTANTI CHE PUNTANO A VIDEO HARD PER
PROMUOVERE I LORO PEZZI. PER TROVARE UN DISCO PSEUDO-ROCK BISOGNA ARRIVARE FINO
AL 22MO POSTO
“Il rock è morto” diceva Jim Morrison già più di 40 anni fa,
all’indomani dello scioglimento del gruppo leggendario di cui era front-man. Bé
se non è morto proprio a fine anni ’60, ossia in pieno vigore, a partire dalla
seconda metà degli anni ’70 ha iniziato a vivere una lenta agonia, con qualche
interessante sussulto di tanto in tanto apportato da qualche band innovatrice.
Di sicuro, il 2011 è stato l’anno del Pop; o più
precisamente, del Pop porno, per usare il titolo di un tormentone dell’autunno
2008. Almeno ciò è quanto si deduce se si da’ uno sguardo alla classifica dei
dischi più venduti negli Usa (principale mercato del Mondo, che rispecchia
sostanzialmente anche quello britannico), dove il Rock, o pseudo tale, appare
solo al ventiduesimo posto con gli U2.
PRIMA ADELE, SEGUITA DA POP-LOLITE
– Se è vero che al primo posto c’è Adele, cantante dalla grande voce, ma
soprattutto dotata di semplicità e dall’ottimo repertorio - il suo disco “21”
ha venduto 13 milioni di copie nel mondo – nei tre posti successivi troviamo
tre donne che puntano il loro successo sulla sensualità, la stravaganza, la
pacchiataggine. Insomma, non sulla musica, commerciale e ripetitiva al massimo.
Ovvero Rihanna, Lady Gaga e Katy Perry. Un autentico trionfo per quest’ultima,
data per morta già nel 2008 dopo il primo singolo I kissed a girl ma tuttora
fortissima, e, di contro, un mezzo infortunio per Lady Gaga, che è uscita a
maggio con il pompatissimo Born this way, ed è stata ovunque per sei mesi, grazie
ad una spaventosa campagna promozionale iniziata addirittura a fine 2010 (molti
ricorderanno la sua immagine col didietro in bella mostra postata sui principali
social network).
Non se la passano bene i maschi, forse poco sexy per poter
fronteggiare le colleghe lolite. Il primo uomo nella top ten è Lil’ Wayne,
rapper che piazza una parolaccia per rima, quasi un record. E – oltre al
volatile Bruno Mars, definito il nuovo Michael Jackson con un criminale eccesso
di ottimismo – gli altri due maschi sono Justin Bieber, diciassettenne, e Chris
Brown, attore popstar solitamente destinato a evaporare al secondo ascolto,
massimo terzo.
IL ROCK NON SARA’ MORTO, MA E’ MOLTO
INVECCHIATO – Come anticipato, per trovare un po’ di rock bisogna
scendere fino al ventiduesimo posto, dove si trovano gli U2. Poi i Bon Jovi,
ventiseiesimi. Peggio ancora i Coldplay, dei quali si è parlato ovunque, anche
sui bollettini parrocchiali, ma che non sono riusciti a portare il loro Mylo
Xyloto (peraltro uscito solo da un mese e mezzo) più in alto del quarantaduesimo
piano. Giusto tra Shakira e Jennifer Lopez e solo un po’ peggio di Linkin’
Park, gente che fino a cinque anni fa faceva piazza pulita. Peggio ancora i Red
Hot Chili Peppers, anche loro appena tornati sul mercato ma attualmente
schiantati al 95esimo posto, due gradini più in basso di Demi Lovato, anni 19,
eroina del pop poppante.
Tra i primi cento c’è anche spazio per i nostalgici del
Rock, quello vero. Resistono Roger Waters, che ha le radici addirittura negli
anni Sessanta con i suoi Pink Floyd e su di loro campa ancora (egregiamente o no,
dipende dai punti di vista); i Journey, nati scintillanti negli anni Settanta,
esplosi con Don’t stop believin’ in tutto il mondo nell’81 e poi arrivati
finora a targhe alterne; e i Beatles (86esimo posto).
Insomma, se non fosse per la talentuosa e semplice Adele, la
musica sarebbe dominata da quattro sgualdrine che bombardano i teenager di
video che sfiorano il porno. Pop porno appunto.
(Fonte: Billiboard)
Ahimè, è proprio così. Che amarezza il panorama musicale, o meglio, che amarezza i gusti della maggioranza !
RispondiEliminala musica di oggi è terribile... il porno (o il richiamo sessuale) si insinua ovunque, non si trova più una "brava" cantante... son tutte belle, oh... quello si, ma le canzoni bleah !
RispondiEliminaridateci i Beatles !!!