martedì 16 giugno 2009

IL BUE CHIAMA CORNUTO L’ASINO


Berlusconi parla di complotto eversivo contro di lui, da parte di certi esponenti in Parlamento, nonché da parte dei giornali, che quotidianamente, sempre a suo dire, lo infangano o ingiuriano per screditarlo. Addirittura arrivando a consigliare le aziende di non sovvenzionare più tramite pubblicità, determinati giornali che scrivono certe cose.

Non so quanti Premier di Stati democratici parlano in questo modo. Per quanto riguarda l’esistenza di Parlamentari eversivi, egli forse si riferisce semplicemente a chi non la pensa come lui e fa opposizione frontale al sistema che vorrebbe mettere in piedi. Per quanto riguarda invece l’esistenza di giornali che influenzano l’opinione pubblica, a Berlusconi ricordo (anche se lui lo sa benissimo) che ormai i giornali si vendono sempre meno, e a dominare i mass-media sono la TV e in modo sempre crescente Internet; pertanto, in una visione ultraottimistica, se ad acquistare i giornali a lui avversi siano anche un milione di persone (tra Repubblica, l’Unità, il Manifesto e tutti i giornali di centro-sinistra e sinistra estrema), tale dato numerico non potrà mai essere paragonato a quello del bacino di utenza che il Cavaliere raggiunge con le 5 reti nazionali su 6 che controlla (Rai tranne Rai3 e Mediaset), più altre emittenti locali, quantificabile intorno a 15-20 milioni di persone. Fate voi le dovute conclusioni.

Volendoci poi soffermare sull’accusa di eversione che il Cavaliere fa alle opposizioni parlamentari e non, è difficile credere, se si è ben informati, un eversivo che accusa altri di essere eversivi nei suoi confronti. Già perché se qualcuno lo avesse dimenticato, Berlusconi era iscritto alla Loggia Massonica P2, tessera n.1816, la quale aveva tra i punti del proprio programma eversivo della democrazia: 1) La subordinazione del Consiglio Superiore della Magistratura al controllo dell'esecutivo; 2) La separazione delle carriere dei magistrati; la rottura dell'unità sindacale; 3) L’abolizione del monopolio della Rai; 4) Nascita di due grandi partiti di centro-sinistra e centro-destra, formati dai politici aderenti alla P2; 5) Riduzione del numero di parlamentari; 6) Abolizione delle province; 7) Divisione netta dei compiti delle due Camere; 8) Abolizione della validità legale dei titoli di studio; 9) Maggiori poteri alle autorità militari.

Basta confrontare tali punti con tutto ciò che è stato attuato o proposto dai Governi di centro-destra susseguitisi in questi anni, per rendersi conto di quanto il Programma della P2 si sia lentamente attuato, anche per carità, grazie alla collaborazione di alcuni esponenti di centro-sinistra all’epoca pure facenti parte della P2.

Ora i casi sono due. O io non conosco bene il significato etimologico della parola eversivo, oppure qui un bue sta chiamando cornuto un asino.

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