mercoledì 7 marzo 2012

TREDICI PROVVEDIMENTI CAUTELARI, UN PO’ DI PULIZIA NELLA SANITA’ CAMPANA


TRA GLI ARRESTATI NOMI ECCELLENTI, COME QUELLO DEL PRIMARIO DEL CARDARELLI PAOLO IANNELLI

Se la sanità italiana è quella che è, la colpa è di sprechi, ruberie e speculazioni varie di quanti ci hanno lavorato e ci lavorano all’interno. Il sistema sanitario pubblico nazionale è stato fin dal dopoguerra oggetto di lottizzazioni, spartizioni di fondi e materiali, il tutto ai danni di quanti devono aspettare mesi e mesi per una visita, o sono costretti a passare la propria degenza su una barella avvinghiata disperatamente in qualche corridoio. O ancora, sono costretti a pagare ingenti ticket per analisi più specifiche, per non parlare di quanti perdono la vita per una banale operazione.
Per fortuna, di tanto in tanto qualche provvedimento pure si verifica, come il blitz eseguito dai carabinieri del Nas e dei militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli in quel di Campania, Toscana e Piemonte, con 13 provvedimenti cautelari di cui un arresto in carcere, 2 arresti domiciliari, tre divieti di dimora in Napoli, 7 obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria e 42 decreti di perquisizioni domiciliari emessi dalla procura di Napoli nei confronti di personale medico e paramedico di varie strutture ospedaliere napoletane. Le indagini sono state coordinate dai pm Francesco Curcio ed Henry John Woodcock.

ARRESTATO IL PRIMARIO DEL CARDARELLI PAOLO IANNELLI – Tra i provvedimenti più significativi spicca l’arrestato del primario di ortopedia dell'ospedale Cardarelli Paolo Iannelli, condotto in carcere. Agli arresti domiciliari il fratello del primario e l'amministratore della casa di cura Villa del Sole. L'inchiesta nasce da controlli della Guardia di Finanza sulle prestazioni sanitarie in regime di intramoenia. Successivamente gli inquirenti hanno delegato ai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità la parte dell'indagine relativa ai ricoveri e agli interventi chirurgici. I carabinieri hanno quindi accertato che i pazienti per essere operati nella struttura privata pagavano anche diverse migliaia di euro a fronte di interventi che potevano essere eseguiti a carico del Servizio sanitario nazionale. Il fratello del primario, Gabriele, lavora al policlinico universitario di Napoli; l'amministratore della casa di cura è Marco Von Arx.

LA TRUFFA ALL’ASL – Non potevano poi mancare brogli all’azienda lottizzata e pauperata per eccellenza: l’Asl. Il complesso meccanismo della truffa ai danni dell'Asl, in riferimento allo svolgimento dell'attività in regime di intramoenia, è illustrato nell'ordinanza emessa dal gip. Dalle indagini è emerso, tra l'altro, che venivano presentate alla Asl Napoli 2 false dichiarazioni sulle prestazioni rese in intramoenia nelle quali si autocertificava il numero degli interventi compiuti, includendone alcuni svolti da altri medici. In alcuni casi i medici che si erano attribuiti gli interventi erano addirittura in ferie o in servizio presso altre strutture. In tal modo percepivano dalla Asl compensi non dovuti. Gli inquirenti hanno accertato inoltre che nella casa di cura Villa del Sole venivano eseguiti interventi di chirurgia estetica, non rimborsabili dal servizio sanitario nazionale, che erano invece fatti passare per interventi rientranti nei cosiddetti livelli essenziali di assistenza (LEA). Nel capo di imputazione risulta che sono 83 gli interventi estetici rimborsati indebitamente.

Blitz del genere andrebbero eseguiti tutti i giorni. Fece bene Enrico Brignano a definirli senza mezzi termini: assassini. Lui si riferiva a chi evade le tasse, ma possiamo inglobarci tranquillamente anche tutti gli esimi dottori che per anni hanno distrutto il nostro servizio sanitario nazionale.

(Fonte: Il Mattino)

1 commento:

  1. molti medici campani dovrebbero essere sottoposti alla radiografia delle tasche per vedere quante mazzette intascano.e quanti malati dirottano verso le cliniche private.altro che giuramento di ippocrate!sono macellai di professione.i medici che lo fanno per umanita' e senza scopo di lucro,sono i medici senza frontiere.onore a questi eroi silenziosi.

    antonio

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