UNA DELLE TANTE LEGGENDE METROPOLITANE, INSIEME AD ALTRE
LEGATE AI RISCHI DELLA TECNOLOGIA
Di tanto in tanto qualche studio scientifico condotto da un
manipolo di ricercatori in qualche angolo della Terra (comunque il più delle
volte in Usa o Giappone) pubblica una scoperta fondata su studi dalla portata
comunque marginale, per il numero ridotti di casi utilizzati come campione. Il
più delle volte vengono presi come verità assoluta da qualche giornale con sete
di esclusiva. Un fenomeno che diventa pericoloso quando riguardano la salute.
Molte pseudo-scoperte hanno riguardato nell’ultimo decennio
le tecnologie, con fantomatici palliativi per ridurne gli effetti nocivi sulla
salute. Ma nei fatti sono solo autentiche bufale. Tra queste, il falso mito del
Cactus che assorbe le radiazioni del computer.
IL MITO - Sempre più in voga
la credenza secondo la quale cactus e piante grasse siano in grado di assorbire
le radiazioni elettromagnetiche Non vi è ormai ufficio nel quale qualche acuta
mente abbia posto il cactus della salute accanto al monitor del proprio pc.
Ancor oggi è possibile leggere su riviste, siti internet e pubblicità frasi del
genere: "I cactus sono piante del deserto, abituate a vivere sotto un sole
fortissimo. Il fatto che vivano costantemente alla luce solare e siano quindi
pesantemente bombardati dalle radiazioni ionizzanti provenienti dal sole, fa
ipotizzare che queste piante assorbano bene le frequenze più alte delle
radiazioni elettromagnetiche e di conseguenza proteggano egregiamente
dall'elettrosmog di origine artificiale, presente nelle nostre abitazioni e nei
nostri uffici. Collocarne uno vicino a ciascun apparecchio elettrico presente
in casa servirà a ridurre l'inquinamento elettromagnetico..."
E INVECE… Le considerazioni
sono sempre uguali: si provi a telefonare con il cactus vicino al telefonino o
a qualsiasi distanza da esso per sincerarsi che si continua a sentire e ad
essere sentiti benissimo (a riprova del fatto che il nostro apparecchio
continua a ricevere e trasmettere come prima). Quanto ai monitor dei pc dotati
di tubo a raggi catodici, basta tener presente che le radiazioni
elettromagnetiche, qui di frequenza ben diversa da quella dei telefonini, sono
per lo più emesse dal retro e raggiungono livelli trascurabili già alla
distanza di pochi centimetri.
ALTRE BUFALE - 1. Le coccinelle assorbi radiazioni. In passato era
possibile trovare nei negozi di telefonia piccoli accessori a forma di
coccinella da applicare ai telefonini ed ipoteticamente in grado di assorbire
le onde elettromagnetiche proteggendo l'utente dall'irraggiamento. Un minimo di
logica porta a concludere che un tale accessorio, qualora realmente
funzionasse, impedirebbe il corretto funzionamento del telefono. L'Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato ha condannato, per pubblicità
ingannevole, alcune società che commercializzavano in Italia prodotti simili,
con la seguente motivazione: "Gli accertamenti sperimentali, effettuati da
primari istituti di ricerca, hanno escluso che il dispositivo in questione
produca una diminuzione significativa di energia assorbita da un utente di
telefonia mobile ed hanno verificato la non idoneità del dispositivo stesso ad
agire come assorbitore di onde elettromagnetiche".
2. Le oem (onde elettromagnetiche)
inquinano l'acqua. C'è anche chi crede a questo solo perché l'acqua
risulta l'elemento conduttivo per eccellenza della natura (con buona pace di
tutti i metalli) o addirittura che essa conservi una sorta di memoria
"geo-elettromagnetica" che gli consentirebbe di immagazzinare energia
dopo essere stata esposta al campo delle antenne. Non vi è traccia, in tutto
ciò, del più basilare concetto fisico di energia. Ogni tentativo di spiegazione
è, in casi come questo, del tutto superfluo. Tuttavia, molti continuano a
temere pericoli dalle antenne installate in cima ai serbatoi dell'acqua ed a
fare petizioni alle autorità locali.
3. Pericolose risonanze.
Qualcuno afferma che le finestre in profilato di alluminio sono pericolose perché
l' ampia struttura metallica può entrare in risonanza con le onde
elettromagnetiche provenienti dall'esterno e creare all'interno delle stanze
intensi campi elettromagnetici permanenti. La risonanza potrebbe, al limite,
aver luogo solo se le dimensioni della finestra sarebbero comparabili con la
lunghezza d'onda dell'oem. Ma il telaio della finestra è un discreto dispersore
verso terra... Sullo stesso principio fisico si basa la credenza secondo la
quale è consigliabile togliere gli occhiali durante le telefonate poiché il
metallo della montatura potrebbe comportarsi da antenna concentrando energia
sugli occhi con conseguente riscaldamento e possibili danni. L'unica cosa da
segnalare su tutte le finestre è che, sia aperte sia chiuse, risultano
completamente trasparenti alle oem provenienti dall'esterno (e dall'interno):
di conseguenza sono stati posti in commercio appositi tessuti per tende e vetri
contenenti lastre o particelle metalliche in grado di offrire una discreta
efficacia di schermatura.
(Fonte: Elettricopulos)
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