NEGLI ULTIMI TRE ANNI HA ANCHE PERSO 300 MILIONI DI
FATTURATO. COL NUOVO DECRETO FARE, CHE GLI SOTTRAE INGENTI SOMME, RISCHIA DI
ANDARE AL COLLASSO
Da alcuni anni Equitalia è diventata l’incubo peggiore degli
italiani, i quali, per una banale bolletta non pagata, rischiano di ritrovarsi
la casa pignorata. Questo mostro creato nel 2005 e reso sempre più potente anno
per anno, è però anche un carrozzone fatto di privilegi e costi esosi (qui
la storia). E se il decreto “Fare” sarà approvato, che prevede una stretta
sui fondi erogatigli, questa Spa pubblica rischia di sprofondare.
MEZZO MILIARDO DI STIPENDI - Già
oggi, infatti, secondo quanto riporta "Il sole 24 ore" Equitalia naviga coi bilanci sul filo del
rasoio: tra il 2010 e il 2012 ha accumulato perdite per 40 milioni e solo nel
2012 è tornata in utile, ma solo per 8 milioni. Il punto è che il 50% dei suoi
introiti se ne va in stipendi dei dipendenti, che superano quota 8mila: nelle
loro tasche sono finiti nel 2012 506 milioni di euro (erano addirittura 549
l'anno precedente). Ma da almeno tre anni, a fronte di spese fisse esorbitanti
(almeno altri 450 milioni per i servizi), i ricavi si sono ridotti
cospicuamente, di 197 sono tra 2010 e 2011. Già, ma cosa sono i ricavi per gli
esattori del fisco? Sono semplicemente gli aggi, cioè le commissioni
riconosciute al gruppo guidato da Attilio Befera sui volumi riscossi (e che col
decreto fare verrebbero eliminati). Che valevano 1,224 miliardi nel 2010, sono
scese a 1,031 miliardi nel 2011 e nell'ultimo bilancio, quello del 2012, sono
scese di altri 100 milioni.
LE INGENTI PERDITE - In tre
anni, quindi, Equitalia ha perso fatturato per 300 milioni, il 25% del totale.
E del resto è la stessa Equitalia ad ammettere tra le pieghe del bilancio del
2012 che gli aggi sono in flessione in relazione ai minori volumi di
riscossione (-12,6% solo nel 2012). La riscossione dei ruoli esattoriali che
era stata di 8,6 miliardi nel 2011 è scesa infatti di un miliardo secco
attestandosi a 7,5 miliardi a fine 2012.
I TAGLI GIA’ EFFETTUATI - Qualcosa
Equitalia ha già tagliato: i membri del consiglio d'amministrazione e del
collegio sindacale hanno incassato complessivamente nel 2011 4,2 milioni di
euro. Nel 2012 una sforbiciata ha portato i compensi 1,77 milioni.
LA STRETTA PREVISTA DAL DECRETO FARE
- Il decreto Fare, ammesso che andrà in porto così com’è, prevede per Equitalia
solo un rimborso spese per il servizio esattoriale eseguito. Ma sarà davvero
così? Se non altro la prima casa dei morosi non potrà essere toccata e il
pagamento della multa può essere dilazionato in più rate e non più solo in due
soluzioni come prima. Il che è già tanto.
(Fonte: Libero)
Intanto migliaia e migliaia di operai lavorano quasi gratis nelle aziende con stipnedi da fame, sfruttati, precari, con contrattini di due tre mesi, ma gli operai continuano a votare PD e a me questo mi fa abbastanza incazzare!!! PERCHE' ANCHE IO SONO OPERAIO E SONO PRECARIO!!!
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