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lunedì 25 maggio 2015

In arrivo tre sentenze della Corte costituzionale che fanno tremare Renzi: ecco quali e perché

La grana della sentenza che ha annullato il blocco dell'indicizzazione delle pensioni è infatti solo la prima di una sfilza di altre bombe che la Corte Costituzionale sta per piazzare sulla strada del premier

Matteo Renzi Vs Corte costituzionale. Il primo round si è concluso amaramente per il Premier, visto che, in virtù della sentenza della seconda, deve restituire i pensionati che in questi anni non hanno goduto delle indicizzazioni come previsto dalla Riforma Fornero. E lui, a L'Arena di Massimo Giletti, ha colto la palla al balzo per fare promesse in vista delle regionali. Ma ora stanno arrivando altre tre sentenze molto pesanti, che rischiano di mettere ancor più a soqquadro i conti pubblici e le sue speranze di fare le riforme.

martedì 28 gennaio 2014

25 POLTRONE PER MASTRAPASQUA NON POSSON BASTARE: INDAGATO ANCHE PER UNA MAXIFRODE

IL PRESIDENTE DELL’INPS E’ INDAGATO dalla procura di Roma per una storia di cartelle gonfiate APPANNAGGIO DEll’ospedale Israelita, di cui è direttore generale. INOLTRE E’ AI vertici anche di Equitalia (di cui è vicepresidente), di cui lA STESSA Inps controlla il 49%. GIA’ IMPAZZA IL TOTO-SUCCESSORE

E’ già stato ribattezzato Mr 25 poltrone. Non sto parlando del proprietario di Poltrone & Sofà, bensì di Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Inps che al contempo ha collezionato altri incarichi e dunque mega-stipendi; diventando così l’emblema del sistema italiano, fatto di clientele, legami di sangue, amicizie, favori. E Mastrapasqua deve aver coltivato proprio bene in tutti questi anni. In realtà, contando pure gli incarichi minori, le poltrone diventano una cinquantina. Mastrapasqua, infatti, oltre ad essere presidente dell'Inps, è direttore dell'Ospedale israelitico di Roma, è vicepresidente di Equitalia (il che rappresenta anche un conflitto di interessi, essendo quest’ultima controllata per il 49% prorpio dall’Inps), è presidente del Fondo immobiliare Idea Fimit Sgr. Ha ruoli nei collegi sindacali di Austostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma, Eur Confressi Roma srl, Coni, servizi ed altri enti. Come tutto ciò non bastasse, si sarebbe messo pure a fare brogli appannaggio dell’Ospedale che dirige; almeno stando all’indagine della Procura di Roma. E solo ora, come al solito ipocritamente, la politica si accorge di lui e ne chiede la testa, indignandosi di tutti gli incarichi che ricopre. Come se già in buona parte non li avesse nel 2008, quando fu nominato Presidente dell’Ente previdenziale. Ora impazza il toto-successore. Amici e parenti dei potenti di turno hanno già drizzato le antenne…

lunedì 29 luglio 2013

DECRETO FARE, FINALMENTE DAL GOVERNO LETTA ARRIVA QUALCOSA DI CONCRETO

ARRIVA IL SI’ DELLA CAMERA, ORA SI ATTENDE IL SENATO. TRA LE ALTRE COSE: SBLOCCATI CANTIERI, RIDOTTE TASSE E BUROCRAZIA, ESTENSIONE WI-FI GRATUITO

Dopo insulti razzisti, prime dimissioni, scandali internazionali, offese e quant’altro, il Governo Letta finalmente fa qualcosa di concreto. Dopo il voto di fiducia (427 sì e 167 no) e l'ostruzionismo a oltranza del Movimento 5 stelle, è arrivato il sì dell'aula di Montecitorio al Decreto Fare, che dovrebbe sollecitare un po’ l’economia e ridurre parte delle tasse e della burocrazia. Il decreto passa ora all'esame del Senato e deve essere convertito in legge entro il 21 agosto. Il provvedimento, che consta di una trentina di articoli, è diventato quasi un omnibus con misure su imprese, infrastrutture, fisco, semplificazioni e giustizia civile. Fra i 117 articoli del provvedimento spiccano meno vincoli per l'edilizia e lo stop al fermo amministrativo dei beni di imprese e professionisti. Con la crisi e le difficoltà economiche correlate arriva la possibilità di rateizzare le imposte fino a 120 rate mensili. Vietato il pignoramento dell'abitazione principale. La norma che ha suscitato più polemiche è quella che esonera dal tetto agli stipendi dei manager le spa pubbliche non quotate che svolgono servizi di interesse generale - quindi Poste, Fs, Anas - affidando al ministero dell'Economia la scelta dei parametri. La disposizione, è stato assicurato dal ministro Franceschini, sarà corretta al Senato.
Vediamo allora il Decreto in punti.

venerdì 21 giugno 2013

EQUITALIA CI STROZZA, MA CI COSTA ANCHE MEZZO MILIARDO DI STIPENDI

NEGLI ULTIMI TRE ANNI HA ANCHE PERSO 300 MILIONI DI FATTURATO. COL NUOVO DECRETO FARE, CHE GLI SOTTRAE INGENTI SOMME, RISCHIA DI ANDARE AL COLLASSO

Da alcuni anni Equitalia è diventata l’incubo peggiore degli italiani, i quali, per una banale bolletta non pagata, rischiano di ritrovarsi la casa pignorata. Questo mostro creato nel 2005 e reso sempre più potente anno per anno, è però anche un carrozzone fatto di privilegi e costi esosi (qui la storia). E se il decreto “Fare” sarà approvato, che prevede una stretta sui fondi erogatigli, questa Spa pubblica rischia di sprofondare.

mercoledì 2 maggio 2012

IL GOVERNO MONTI PERSEGUITA FAMIGLIE E COMMERCIANTI MA NON TOCCA I CAPITALI IN SVIZZERA


SECONDO UNA STIMA SAREBBERO 150 MILIARDI, DI CUI 50 TOCCHEREBBERO ALL’ITALIA. ALTRI PAESI HANNO GIA’ ACCORDATO IL RIENTRO

Tramite i suoi due “bracci armati”, Equitalia e Guardia di Finanza, la Ragioneria generale dello Stato sta prelevando fino all’ultimo centesimo ciò che gli spetta da famiglie e commercianti al dettaglio, ma poi non prende accordi con la Svizzera per un rientro dei capitali italiani che ivi giacciono.
Gran Bretagna, Germania e Austria già hanno preso accordi con il Paese della cioccolata e degli orologini precisi, e nel 2013 raccoglieranno congrui frutti. Il Governo Monti invece nicchia. Eppure di miliardi ne rientrerebbero.